Musica

Vasco Rossi premiato al Vittoriale: “La canzone d’autore è arte moderna. I concerti estivi saranno un pò più incaz**ti perché siamo tutti preoccupati”

L'artista ha anche letto ai 1.500 spettatori dell’Anfiteatro alcuni versi da “La Pioggia nel Pineto” di Gabriele d’Annunzio

di Andrea Conti
Vasco Rossi premiato al Vittoriale: “La canzone d’autore è arte moderna. I concerti estivi saranno un pò più incaz**ti perché siamo tutti preoccupati”

Vasco Rossi si è presentato sul palco dell’anfiteatro del Vittoriale di Gardone Riviera per ricevere il XV Premio del Vittoriale, conferito “a personalità di spicco, di diversi ambiti del sapere, che abbiano lasciato, e continuino a lasciare, una traccia importante del loro operato”. Il rocker si è soffermato a conversare con il pubblico, ricordando anche aneddoti legati alla sua esperienza scolastica: “Ho avuto una passione pazzesca per le canzoni fin da piccolo, ho amato le canzoni e le amo profondamente, ho amato i cantautori e ho imparato da loro il concetto di poesia, perché a scuola non lo avevo proprio compreso bene: bisognava ricordare a memoria, erano cose un pò vecchie. Insomma a me ‘la donzelletta vien dalla campagna’ non ha mai convinto. Mentre la canzone d’autore è una forma d’arte moderna che unisce le parole e la musica e si avvicina molto alla poesia”.

Dunque le canzoni per Vasco “sono come le fotografie di un’emozione. E ogni volta che le ascolti riprovi quell’emozione, magari stai attraversando un certo periodo della vita e l’emozione di quel periodo la rievochi ogni volta, perché a una canzone ci si lega profondamente. Dunque le canzoni d’autore non sono solo canzonette”. L’artista ha poi letto ai 1.500 spettatori dell’Anfiteatro alcuni versi da “La Pioggia nel Pineto” di Gabriele d’Annunzio, poeta che lo stesso Vasco Rossi ha confessato di non aver studiato molto a scuola.

Naturalmente non potevano mancare alcuni spoiler legati ai concerti estivi (“un momento di comunione e liberazione“) che Vasco terrà a giugno con 7 super eventi a Milano allo Stadio San Siro e poi il gran finale a Bari allo Stadio San Nicola con 4 concerti consecutivi. Il rocker ha confermato che la scaletta dei concerti di quest’anno sarà diversa da quella dell’anno scorso “che era intima, parlava molto del rapporto uomo-donna, erano canzoni molto per le donne e quindi è piaciuta moltissimo, perché quando tu parli alle donne sono tutti contenti, anche gli uomini”. Dunque lo show che vedremo prossimamente “sarà più sul sociale, un pò più incazzata, un pò più dura, perché questo è un periodo veramente complicato, molto difficile e siamo tutti chiaramente preoccupati. Speriamo che vada bene, e come diceva Helenio Herrera ‘sperem de no’, cioè speriamo che non succeda quello che sta per succedere”.

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