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Dormire in un castello? Ecco i 10 indirizzi per una vacanza da fiaba in Italia

Ecco dieci proposte da nord a sud dei più bei castelli e dimore storiche dove trascorrere una fuga romantica o una vacanza con la famiglia all’insegna del relax e bien vivre

Testo e Foto di Rita Bossi

Volete concedervi il lusso di dormire ospiti nella suite di un conte in Alto Adige o di un barone in Sicilia? Ecco dieci proposte da nord a sud dei più bei castelli e dimore storiche dove trascorrere una fuga romantica o una vacanza con la famiglia all’insegna del relax e bien vivre.

Notti sull’altopiano tra boschi e vigneti
Non lontano da Chiusa, situato tra boschi e vigneti, spicca il Castel Steinbock di Villandro, una tenuta storica con 12 suite esclusive. Il maniero del ‘700 è adibito a raffinato gourmet hotel, in cui il caratteristico stile alpino delle strutture dell’epoca dell’Alto Adige dialoga in perfetta armonia con il design contemporaneo. Anche qui la gastronomia ricercata è la ciliegina sulla torta: nelle “stube”, il soulful food dello chef Tomek Kinder, premiato con 2 toque della Guida Gault-Millau, si basa sui prodotti stagionali del territorio rivisitati con un tocco mediterraneo. La cantina del castello, sotto le sue volte gotiche, custodisce oltre 800 etichette, molte delle quali vere e proprie rarità.

Soggiorni indimenticabili tra relax, arte e viticoltura
A pochi passi da Bolzano, tra le dolci colline di San Michele d’Appiano, svetta Schloss Freudenstein, un castello incantevole che affonda le sue radici nel XIII secolo. Questo splendore architettonico domina la prestigiosa Strada del Vino, nell’epicentro del comune vitivinicolo più grande dell’Alto Adige. Circondato da un giardino che abbraccia un campo da golf privato, e dagli inconfondibili vigneti che adornano i pendii circostanti. Le 16 suite, ciascuna un capolavoro di stile aristocratico e contemporaneità, accolgono gli ospiti in un abbraccio di comfort e raffinatezza. Il lato culinario è affidato a Danilo D’Ambra, chef dallo spirito cosmopolita, con l’abilità nel fondere le tradizioni della cucina campana con le delizie della gastronomia altoatesina. Il castello presenta quest’anno la prima edizione di Vinaltum, un forum dedicato alle eccellenze vitivinicole. L’evento si terrà il 26 e 27 maggio direttamente allo Schloss Freudenstein: si tratta di una straordinaria occasione per esplorare una vasta selezione di vini italiani e internazionali provenienti da circa 120 cantine, con una particolare attenzione al Trentino-Alto Adige.

In Piemonte, sognando tra saloni affrescati e parchi secolari
Siamo sulle colline del Piemonte, dove lo sguardo si perde verso il Monferrato, patrimonio dell’Unesco come le alture del Roero. Qui troviamo il Relais & Châteaux Castello di Guarene, che nel Medioevo era una piccola fortezza, finché nel Settecento non divenne la dimora estiva dei conti Roero. L’atmosfera nobile e antica è rimasta immutata, in una costruzione di tre piani che raggiunge i 25 metri d’altezza ed è circondata da giardini all’italiana, anch’essi con una storia pluricentenaria. Il suo passato famoso l’ha reso un archivio di memorie e un museo di architettura, pittura, arti decorative. A questo scrigno di un tempo antico si è unito un boutique hotel con 12 camere, dopo attenti interventi di restauro conservativo, con un ristorante gastronomico e un centro benessere scavato nella roccia.

Fuga romantica tra le colline toscane
C’è un borgo medievale, nella parte sud-orientale della Toscana, tra le colline che separano Arezzo e Firenze, che è uno spaccato della vita di un tempo: Il Borro Relais & Châteaux, albergo diffuso nel cuore del Valdarno Superiore e azienda agricola e vitivinicola interamente biologica di proprietà di Ferruccio Ferragamo, tra i più splendidi resort del mondo. Un’ospitalità di lusso, in suite o casali, sempre a contatto con la natura, tra passeggiate a cavallo e tra i vigneti e visite in cantina. La cucina è affidata all’Executive Chef Andrea Campani dell’Osteria del Borro, che propone una rivisitazione contemporanea delle tradizionali ricette toscane. Veste completamente nuova per Il Borro Tuscan Bistro di Viesca. Per la prima volta, il ristorante verrà aperto anche agli ospiti esterni con un ampliamento di tutta la sala con uno spazio dedicato a corsi di cucina e wine tasting. Non mancherà un’area riservata al Cocktail Bar che nella proposta beverage includerà drink personalizzati.

Camere con vista sulla Valdichiana
A circa tre chilometri dal borgo di Cortona, si trova un altro gioiello Relais & Châteaux Il Falconiere, un’oasi di charme tra terrazze di ulivi, cipressi e muri a secco. Questo hotel boutique del XVII secolo, ha una trentina le stanze, arredate con mobili d’epoca, oggetti d’artigianato d’arte e tessuti a telaio. La piccola Spa propone trattamenti a base di fiori, erbe, uva, vino. Fiore all’occhiello il ristorante, ricavato dall’antica limonaia di villa Baracchi, una stella Michelin grazie a Silvia Baracchi, capace di dare con grazia nuovo vigore alla cucina toscana.

Giorni da fiaba nel cuore della Val d’Elsa
Fascino rurale in chiave romantica. Benvenuti al Castello di Casole in un’immensa tenuta a Querceto, in provincia di Siena, già proprietà del fratello di Luchino Visconti, che qui trascorreva le estati. Immerso in un paesaggio composto da vigneti e oliveti, il castello, meraviglia del creato dell’hôtelleire by Belmond del gruppo LVMH, è oggi un lussuoso resort dove regnano il silenzio e un’eleganza rilassata. Un luogo d’incanto, dove si è accolti da un roseto di ottomila rose, si dorme in stanze distribuite tra il maniero millenario e il borgo medievale, si assapora una cucina che procede direttamente, dalla terra alla tavola e ci si rilassa in uno splendido centro benessere posto nel cuore del resort.

Notti magiche in Versilia
Tra le Apuane e il mare, il fascino discreto dell’Augustus Hotel & Resort a Forte dei Marmi, in origine casa di Gianni Agnelli, chiamata “Villa Costanza”. Qui si respira l’aria di un tempo che non è mai passato, di autenticità e tradizione del Forte. C’è persino un passaggio sotterraneo (unico) che garantisce la privacy, allo stabilimento balneare nato inizialmente come capanno sulla spiaggia e hangar di ricovero dell’idrovolante di famiglia. La dimora fin de siècle è circondata da una fascinosa atmosfera retrò che caratterizza ancora la casa, con le sue stanze inondate di luce, i salotti, la biblioteca, l’ampio giardino.

Brindisi nella tenuta dei Principi in Sicilia
Sulla costa occidentale della Sicilia, a Marsala, il Baglio Oneto dei Principi di San Lorenzo è un Luxury Wine Resort, circondato da vigneti e uliveti. Tra i preziosi arredi delle camere, e gli storici complementi dell’antico Baglio, qui si vive circondati da una bellezza senza tempo, che cattura l’ospite facendolo innamorare perdutamente di uno stile di vita, fatto di eccellenza enogastronomica, piacere nel perseguire i propri desideri e una esistenza dai ritmi slow, calibrati sul volgersi delle stagioni. Ogni giorno è possibile vivere un’esperienza di degustazione di vini prodotti all’interno della tenuta agricola che fa da corona al Resort ed eccellenze del territorio. Un momento da non lasciarsi sfuggire è l’aperitivo al tramonto nell’area della piscina con il sole che fa capolino dietro le isole Egadi e colora il cielo ogni giorno con nuovi colori.

Due dimore umbre dove soggiornarono Papi e Imperatori
Circa 600 sono le strutture nel nostro Paese, selezionate da Emma Villas, azienda leader di ville e dimore di pregio più belle in cui soggiornare. Due di queste si trovano in Umbria, precisamente il magnifico monastero Contessa Matilde, a Collazzone, delizioso borgo medievale in collina, circondato da un parco di 3 ettari con fiori e piante rigorosamente della zona, erbe aromatiche e un uliveto di 3.500 mq. Costruito come Abbazia Benedettina e ceduto alle Clarisse nel 1228, si narra che qui trovò rifugio la figlia illegittima dell’Imperatore Carlo V e lo stesso poeta francescano Jacopone da Todi. In cima a una collina, a 400m slm, dominando la vallata e fronteggiando la splendida città di Orvieto, villa Buon Viaggio, risalente all’XVIII secolo, è nota per esser stata il soggiorno delle vacanze estive di Papa Pio IX. Il nome deriva dagli auguri di “buon viaggio” che i fedeli rivolgevano a Sua Santità quando lasciava la dimora per tornare nella sede romana.

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