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Sudafrica, seduzione australe

Le montagne, i vigneti e l’affaccio su due oceani. Paesaggi che sorprendono, così la biodiversità dei magnifici parchi nazionali, e le città, scrigni di memorie, avanguardie artistiche e culinarie. Lo chiamano il “Paese arcobaleno”, dove le differenze si fanno spettacolo

Testo e Foto di E.Bittante - Alpitour World

Fu l’arcivescovo Desmond Tutu a chiamare il SudafricaThe rainbow nation”, il Paese unito dalle diversità dopo la caduta dell’Apartheid. Un incontro di culture e tradizioni portoghesi, olandesi, inglesi, tedesche, italiane, più le nove differenti nazionalità Bantu. Anche la natura è enciclopedica, un’incredibile varietà di flora e fauna, paesaggi disegnati dall’uomo e panorami dove il creato è potente, arido o lussureggiante. Persino i cieli si avvicendano sopra la punta sconfinata dell’Africa, con visuali desertiche terse di azzurro e orizzonti trapuntati di nuvole subtropicali. Dagli angoli esotici del KwaZulu-Natal, alle dune del Kalahari, dal Fynbos della Garden Route, alla natura del Kruger, passando per le bizzarre e magnifiche formazioni rocciose del Mpumalanga.

Il Sudafrica sorprende in continuazione, come un’opera d’arte dalle infinite sfumature, mentre le ombre del passato allungano le loro memorie nei musei, e affiorano ancora nelle retrovie di Cape Town. Le cicatrici visibili di guerre e scontri, di cui l’Apartheid è stato l’erede più doloroso, aiutano a comprendere la storia e la quotidianità di una città che oggi si propone come un modello di convivenza possibile, simbolo del nuovo Sudafrica e dell’eredità di Nelson Mandela. “The mother city”, come viene chiamata la metropoli, è una realtà sempre più aperta e inclusiva, dove fioriscono nuove mode e tendenze artistiche. Anche i ristoranti gourmet prendono la scena con proposte fusion che sanno di mondo, mentre i locals non perdono le tradizioni, e il buonumore, con qualche calice di Chenin Blanc, Colombard o Sauvignon, fiori all’occhiello della provincia vitivinicola Winelands, vini da accompagnare alla carne cotta sulla brace scoppiettante del braai, l’immancabile barbecue della domenica.

Il Sudafrica è un Paese che merita di essere scoperto, sia dal punto di vista culturale che da quello paesaggistico, cogliendone tutte le sfumature, perché se la maestosità della natura cattura al primo sguardo, esistono innumerevoli dettagli che sfuggono ai più. Per questo Made by Turisanda ha pensato ad un viaggio di gruppo in compagnia di un Travel Expert, un accompagnatore esperto e appassionato che fa la differenza: un vero e proprio Cicerone che parte con te dall’Italia e resta a disposizione per tutte le tue curiosità, trasformando una vacanza in un’esperienza immersiva ed esaustiva. Preparati per un viaggio da tutt’altra prospettiva, quasi “over the rainbow”.

Un viaggio speciale, in compagnia

La proposta Sudafrica, seduzione australe con Accompagnatore, ti permetterà di visitare e vivere insieme ad un gruppo ristretto di persone (un minimo di 8 e un massimo di 12 partecipanti, ideale per condividere i momenti e divertirsi con la giusta complicità), e al tuo accompagnatore, tutta la bellezza di Cape Town, la “città madre”, del Parco Kruger, uno dei più importanti di tutta l’Africa, e di sconfinare in Zimbabwe per ammirare lo spettacolo delle Cascate Vittoria. 380 km da percorrere, un susseguirsi di paesaggi e innumerevoli esperienze. Per l’estate 2024 sono previste quattro date in partenza dall’Italia: il 2 agosto in compagnia di Giorgia Carena, Travel Expert e fotografa, il 9 e il 16 agosto con Ignazio Costarelli, grande esperto di Africa australe, e il 23 agosto con Pietro D’Orto, fotografo professionista nonché maestro di fotosafari.

Cape Town, gli oceani e i suoi protagonisti

Sospesa tra il mare e le montagne, Città del Capo vi sorprenderà. La “città madre”, così definita perché fu il primo insediamento europeo del Sudafrica nel 1652, e per il ruolo chiave rivestito nello sviluppo del Paese nell’epoca moderna, non lascia nessuno indifferente. L’incredibile posizione “in capo” al continente africano non è l’unica suggestione, ad affascinare anche l’identità multietnica, la storia e la conquista di un presente e di un futuro di mille colori. Dominata dalla Table Mountain, la famosa altura dalla cima piatta e dai pendii ammantati di vigneti (destinazione che regala panorami eccezionali quando non è incappucciata dalle nuvole), orlata da spiagge dorate dove si rincorrono i pinguini, e ombreggiata dalla flora rigogliosa di un parco nazionale in pieno centro, Cape Town è davvero unica. Non solo, è capitale mondiale del design e dello street art, vocazione urbana di irriverenti creativi che danno nuova luce anche alle periferie. Infine è meta di ristoranti gourmet che con proposte interessanti raccontano a sapori tutta la sua multiculturalità.

L’itinerario spazia dalla metropoli all’immediata natura che la circonda. Tappa al famoso Capo di Buona Speranza, scoperto da Bartolomeo Diaz nel 1487. Il navigatore portoghese incagliò la sua nave tra le scogliere di questo impervio tratto di costa, dove ululano i venti e l’Oceano Atlantico e l’Oceano Indiano si incontrano. Fu questa la ragione che indusse a chiamarlo “Capo delle Tempeste”, ma le preghiere e le speranze dei suoi marinai e delle innumerevoli ciurme a seguire lo battezzarono “Cape of Good Hope”. I panorami che si ammirano da questa propaggine del continente sono spettacolari, così il territorio, riserva naturale caratterizzata da una vegetazione ricchissima e da moltissime specie animali. Sosta a Cape Point, considerato il punto più scenografico dell’area, dal quale godere una magnifica panoramica sull’oceano che infrange il suo andare sulle scogliere a strapiombo.

Il tour prosegue sfidando proprio le onde con un’avventurosa escursione in barca per avvistare le otarie a Duiker Island, per poi approdare a Boulders Beach e ammirare una colonia di simpatici pinguini Jackass. La fauna marina che prospera lungo la costa sudafricana, merita di essere conosciuta, e alcuni incontri sono davvero memorabili, come quelli che potresti fare ad Hermanus, località situata a circa 120 km da Cape Town. Qui ti aspetta un’entusiasmante gita in nave per scorgere le balene, le grandi regine degli oceani che prediligono le acque di questa località durante l’inverno australe.

Parco Kruger, quintessenza della natura africana

La seconda destinazione dell’itinerario in Sudafrica si raggiunge volando a nord-est del Paese, nella Regione di Mpumalanga. L’arrivo è previsto proprio a ridosso del grande Kruger National Park, il più importante del Paese e tra i più belli di tutta l’Africa che ti regalerà una delle esperienze più emozionanti del viaggio. Incorniciato dalla foresta tropicale a nord, dalle Lebombo Mountains ad est, e puntellato dalle “kopje”, le colline di granito a sud, è tra i più ricchi di biodiversità, e conta oltre 9.000 ettari di territorio. Qui la natura è superlativa, così i suoi protagonisti: il Kruger è uno dei luoghi migliori al mondo per avvistare gli animali selvaggi, dai big five, ovvero leone, leopardo, bufalo, rinoceronte ed elefante, ai rari esemplari di ghepardo, sino ai piccoli protagonisti del bushveld. 137 specie di mammiferi e 500 varietà di uccelli, ricchezza di specie da scorgere percorrendo l’intreccio di strade che lo attraversano. Il tour prevede dei bellissimi fotosafari in compagnia della vostra guida esperta, a bordo dei fuoristrada di Camp Shonga, lodge tendato situato all’interno del Parco Kruger nella concessione di Shishangeni. Un’occasione per scattare fotografie con i consigli degli esperti, e collezionare scene indelebili che porterai per sempre nel cuore.

La parte australe del continente è terra primigenia, ed è per questo che Turisanda ha organizzato un itinerario che omaggia la grandezza della sua natura con una destinazione finale che primeggia tra le più belle: le Victoria Falls, nello stato di Zimbabwe. Qui ti aspetta un’affascinante crociera fluviale al tramonto, lungo lo scorrere del Fiume Zambesi, mentre di buon mattino ammirerai lo spettacolo della celebre Mosi oa Tunya, il “fumo che tuona” in lingua locale, una delle più impressionanti cascate al mondo valorizzata dalla luce nascente del giorno. Il viaggio si conclude nel pittoresco villaggio di Victoria Falls, un’occasione per tuffarsi tra le bancarelle del mercato locale dove i colori rallegrano la quotidianità fatta di incontri. “The rainbow nation” sembra non limitarsi ai confini geografici, spazia in un mondo di mille culture e sfumature.

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