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Non solo il Festival: cosa fare e vedere a Sanremo: i nostri 5 consigli, dalle botteghe storiche ai dintorni

Se vi piace il mare e amate andare in bici, allora dovrete assolutamente percorrere la pista ciclabile del Ponente Ligure

Testo e Foto di Rita Bossi

Quest’anno cambiate musica! Se non ne potete più di seguire il Festival di Sanremo incollati alla tivù e volete vivere in prima persona l’atmosfera della competizione canora più famosa (dal 6 al 10 febbraio), programmate una minivacanza nella cittadina ligure. E tra un concerto sulla nave Costa Smeralda e una caccia all’autografo approfittatene per fare shopping e scoprire gli angoli segreti della città dei fiori.

Vicoli e botteghe
Nei giorni del Festival Sanremo si anima soprattutto di notte. La mattina, quindi, è il momento migliore per girare tra il lungomare e gli stretti vicoli della città vecchia. Il quartiere della Pigna, arroccato sulla collina, risale al medioevo, mentre la bellissima cattedrale di San Siro è stata costruita nel Duecento. Per lo shopping, il posto giusto sono le botteghe di via Palazzo e via Corradi, dal sapore autentico e popolare, ma anche ristorantini dove provare una cucina tipica e di territorio.

Spuntino doc e notti magiche
Per il pranzo, fermatevi in un locale caratteristico. Alle Cantine Sanremesi è possibile assaggiare la più buona focaccia ligure e la sardenaira, la pizza al trancio senza formaggio, condita con capperi, acciughe, olive e tante erbe aromatiche. Pausa a base di snack e spritz al Bar Melody, praticamente attaccato al Teatro Ariston. Se si punta a un pranzo indimenticabile, invece, c’è il ristorante Da Vittorio altro locale must try nei giorni del Festival, come dimostrano le pareti tappezzate di foto e selfie con attori, cantanti e soubrette. Nel pomeriggio, scendete verso il mare: lungo la strada si vede l’imponente edificio in stile liberty del Casinò, le cui torrette sono uno dei simboli della città, e la Chiesa Russa, dedicata a Cristo Redentore e Santa Caterina, con le cupole e le guglie in maiolica colorata. A questo punto siete all’inizio di corso Imperatrice, il lungomare sul quale si affacciano gli alberghi scelti dai vip. Tenete d’occhio il Royal Hotel Sanremo e il Grand Hotel & Des Anglais Spa, ma anche l’Hotel de Paris Sanremo, affacciato sul mare e a due passi dal Teatro Ariston e dal Casinò. Magari incontrerete il vostro idolo. Prima di cena vi consigliamo una puntatina all’Ariston. Piazzatevi all’ingresso principale, dove si accalcano i curiosi e gli inviati delle tivù, oppure in via Roma, dove c’è l’entrata posteriore del teatro: con un po’ di fortuna, potrete riuscire a bloccare un cantante per un autografo o una foto da postare sul vostro profilo Instagram.

Viva la notte
La sera, fermatevi per un aperitivo al Cocktail Bar. Un ambiente avvolgente, dove si sorseggiano cocktail, drink, vini e Champagne, accompagnandoli con sfizi e piatti veri e propri di alto livello, ostriche, gyoza, cozze menta lime e peperoncino, ceviche di pescato avocado e pistacchi, tacos. Bella atmosfera anche al Pinha Social Club, vicino a La Pigna. Questo cocktail e wine bar situato nel centro storico cittadino è un luogo molto conviviale, come il dehors che si sviluppa negli spazi di una piazzetta. I cocktail della barlady Alessia Marchisio esaltano basi alcoliche del territorio, come l’Amaro Camatti o il Gin Taggiasco, insieme a distillati di tutto il mondo, ai succhi di frutta, spesso di agrumi, e a ingredienti italo-internazionali. In drink list c’è spazio per due scelte alcohol free e per i cocktail classici. Approdo sicuro per chi ama (o deve) fare tardi, visto che la cucina resta aperta sino alle 3 del mattino, Gilda è un posto elegante, con tanto di pianoforte a coda, che punta quasi tutto sul prodotto ittico: ampia sezione di crudi e ceviche; gnocchi con moscardini all’amatriciana e spaghetti alle vongole e bottarga; il pescato del giorno come secondo. È anche lounge bar.

I dintorni di Sanremo
A pochi chilometri da Sanremo si trovano alcuni borghi medievali che valgono bene una visita. Tra questi, Bussana Vecchia, distrutto da un terremoto nel 1887. Il borgo deve la sua fama all’azione di un gruppo di artisti, provenienti da tutta Europa, che negli anni 50 lo ha ripopolato ristrutturando le antiche case sopravvissute al sisma. Oggi il paese si presenta come un luogo di arte e cultura a cielo aperto, con botteghe e atelier artistici. Così come Apricale, paesino medievale in Val Nervia, a soli 13 km dalla Riviera dei Fiori. Un borgo dall’anima antica e contemporanea, grazie ai tanti murales che negli anni diversi pittori hanno disegnato sulle facciate delle vecchie case. E poi Dolceacqua, terra di olio, vino e olive taggiasche, arroccata al suo Castello, e Triora, il paese delle streghe, luoghi di una bellezza senza tempo.

La pista ciclabile ponente Ligure
Se vi piace il mare e amate andare in bici, allora dovrete assolutamente percorrere la pista ciclabile del Ponente Ligure. Questa oasi sospesa tra il verde e l’azzurro è la più lunga d’Europa e offre 24 km di scenari mozzafiato sull’antico tracciato ferroviario. E’ ben manutenuta e con standard decisamente nordeuropei: due ampie carreggiate, una per ogni senso di marcia, panchine, aree di sosta e rifornimento di acqua e cibo e diversi negozi che noleggiano biciclette. La struttura ciclo-pedonale nasce sul tracciato costiero della vecchia ferrovia a binario unico tra Ospedaletti e San Lorenzo al Mare, sulla linea FS Genova-Ventimiglia, dismessa nel 2001 e spostata a monte. Circa ogni 350 metri è possibile lasciare il percorso per visitare uno dei pittoreschi comuni attraversati dall’itinerario oppure accedere alle spiagge, alcune un tempo non raggiungibili se non via mare.

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