“Le ideologie di superiorità razziale, la religione della morte e della guerra, il nazionalismo predatorio, la supremazia dello Stato, del partito, sul diritto inviolabile di ogni persona, il culto della personalità e del capo, sono stati virus micidiali, prodotti dall’uomo, che si sono diffusi rapidamente, contagiando gran parte d’Europa, scatenando istinti barbari e precipitando il mondo intero dentro una guerra funesta e rovinosa”. Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, al Quirinale, durante la celebrazione del “Giorno della Memoria” dal titolo “I Giusti tra le Nazioni”. Mattarella ha poi di nuovo citato Primo Levi: “Siamo uomini – ammoniva ancora Primo Levi – apparteniamo alla stessa famiglia umana a cui appartennero i nostri carnefici”, dimostrando “per tutti i secoli a venire quali insospettate riserve di ferocia e di pazzia giacciano latenti nell’uomo dopo millenni di vita civile”.

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Giorno della Memoria, Mattarella: “Israele ha sofferto, non neghi a un altro popolo il diritto a uno Stato”

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