Le immagini rilasciate dalla polizia dell’Ecuador mostrano gli agenti che scortano il personale dell’emittente televisiva TC fuori dall’edificio di Guayaquil, dopo che nel pomeriggio di ieri 9 gennaio un gruppo di uomini armati e incappucciati ha fatto irruzione nello studio in diretta. L’operazione ha portato all’arresto di diversi uomini sospettati di essere coinvolti nell’irruzione.
Mondo - 10 Gennaio 2024
Ecuador, l’intervento della polizia negli studi della tv pubblica dopo l’assalto armato in diretta: arrestati gli autori dell’attacco
La Playlist Mondo
- 07:35 - Sudcorea: Yoon accetta dimissioni ministro Difesa, aveva consigliato legge marziale
Seul, 5 dic. (Adnkronos) - Il presidente sudcoreano Yoon Suk Yeol ha accettato le dimissioni del ministro della Difesa Kim Yong-hyun. Lo ha riferito l' agenzia di stampa Yonhap. Al suo posto ha nominato Choi Byung-hyuk, un generale dell'esercito in pensione che presta servizio come ambasciatore in Arabia Saudita.
In precedenza, i media nordcoreani avevano riferito che, a proporre al presidente la dichiarazione di legge marziale, era stato Kim Yong-hyun, che ieri se ne era assunto la responsabilità, così come quella dei conseguenti disordini, e aveva rassegnato le dimissioni.
- 07:29 - Francia: Barnier si dimette oggi, 'mozione sfiducia renderà tutto più difficile'
Parigi, 5 dic. (Adnkronos) - Il primo ministro francese, Michel Barnier, dovrebbe dimettersi oggi, dopo che il suo governo è stato rovesciato dal voto di sfiducia appena tre mesi dopo il suo insediamento. Il premier presenterà al presidente Emmanuel Macron le dimissioni del suo governo e il presidente parlerà alla nazione stasera, ha riferito l'Eliseo. "Posso dirvi che per me sarà un onore aver servito la Francia e i francesi con dignità", ha detto Barnier nel suo ultimo discorso prima del voto. "Questa mozione di sfiducia renderà tutto più serio e più difficile. Di questo sono sicuro".
Macron, con oltre due anni di mandato presidenziale che gli restano, dovrà scegliere un successore valido, mentre alcuni oppositori gli chiedono di dimettersi. Il parlamento frammentato rimarrà invariato, poiché non si potranno tenere nuove elezioni legislative prima di luglio. La mozione di sfiducia, presentata dall'estrema sinistra dell'Assemblea nazionale, è arrivata in un momento di stallo sul bilancio di austerità del prossimo anno, dopo che lunedì il primo ministro aveva imposto l'approvazione di un disegno di legge sul finanziamento della previdenza sociale senza votazione.
Con il sostegno decisivo del Rassemblement National di estrema destra di Marine Le Pen, la maggioranza dei 331 deputati della Camera, composta da 577 membri, ha votato per rovesciare il governo. Parlando alla televisione TF1 dopo il voto, Le Pen ha detto che "avevamo una scelta da fare, e la nostra scelta è quella di proteggere i francesi" da un bilancio "tossico". Le Pen ha anche accusato Macron di essere "in gran parte responsabile della situazione attuale", aggiungendo che "la pressione sul presidente della Repubblica diventerà sempre più forte".
- 07:18 - Sudcorea: votazione per impeachment Yoon prevista per sabato sera
Seul, 5 dic. (Adnkronos) - La votazione per decidere se mettere sotto accusa il presidente Yoon avrà luogo sabato alle 19 ora locale, secondo quanto riportato dai media sudcoreani, che citano parlamentari dell'opposizione.
Sebbene l'opposizione abbia la maggioranza di 192 seggi in parlamento, affinché la mozione venga approvata è necessario che almeno otto dei 108 legislatori del partito al governo la appoggino. Secondo Yonhap, il People Power Party, il partito al potere di Yoon, ha accettato di opporsi al suo impeachment.
- 07:16 - Sudcorea: polizia indaga su Yoon per insurrezione
Seul, 5 dic. (Adnkronos) - La polizia sudcoreana sta indagando sul presidente Yoon Suk Yeol per presunta "insurrezione" in seguito alla sua dichiarazione di legge marziale. Lo ha reso noto un alto ufficiale di polizia, secondo cui un'indagine è stata avviata dopo che l'opposizione ha presentato una denuncia contro Yoon e altre figure chiave coinvolte negli eventi di martedì sera.
L'insurrezione è un crimine che trascende l'immunità presidenziale e può comportare la pena di morte. L'agenzia di stampa Afp ha riferito che Woo Jong-soo, capo del quartier generale investigativo nazionale dell'Agenzia nazionale di polizia, ha dichiarato ai legislatori che "il caso è stato assegnato".
- 00:27 - Caos Sudcorea, assist a Kim e Putin: effetti anche su guerra Ucraina-Russia
Roma, 5 dic. (Adnkronos) - La crisi in Corea del Sud non riguarda 'solo' Seul ma è destinata ad avere ripercussioni ben al di là dei confini istituzionali nazionali. L'introduzione della legge marziale, il dietrofront del presidente Yoon Suk Yeol e ora lo spettro dell'impeachment sono un'onda lunga che non si ferma attorno al 38esimo parallelo, ma potrebbe arrivare in Europa e, in particolare, alla guerra fra la Russia e l'Ucraina.
La dichiarazione di legge marziale da parte del presidente sudcoreano è dovuta alla situazione politica interna e non al timore di un imminente attacco da parte della Corea del Nord, spiegava a Newsweek un funzionario del suo ufficio, che ha detto che la decisione, poi ritirata, del capo dello Stato era motivata da "una situazione principalmente interna. Credeva di non poter gestire il governo come al solito".
Eppure, nel suo annuncio a sorpresa di martedì, Yoon aveva dichiarato che la legge marziale era volta a sradicare "le forze filo-nordcoreane e a proteggere l'ordine costituzionale della libertà". Qualunque siano le ragioni del presidente, tuttavia, le ripercussioni non riguarderanno esclusivamente il Paese.
Se, infatti, gli eventi di martedì non hanno precedenti in Corea del Sud dagli anni '80 e la decisione di Yoon è stata avvertita come un grande shock "profondamente preoccupante per la democrazia sudcoreana" - come ha commentato Chris Deacon, professore associato di politica e relazioni internazionali presso la School of Oriental and African Studies di Londra - le conseguenze e il vantaggio potrebbe andare tutto a favore di Pyongyang e di Mosca.
Le tensioni tra il nord e il sud nella penisola coreana sono peggiorate nel corso dell'anno. La Corea del Nord ha ufficialmente ritirato la politica di riconciliazione portata avanti per decenni, ha fatto saltare in aria i principali collegamenti di transito con il sud e ha inviato migliaia di palloncini pieni di spazzatura oltre il confine, mentre la Corea del Sud ha preso di mira il nord con propaganda anti-regime.
Le due nazioni sono ancora tecnicamente in guerra e lo sono da quando un armistizio ha segnato la fine della guerra di Corea nel 1953. Ma la Corea del Sud teme il rapporto sempre più stretto di Pyongyang con Mosca, l'aiuto che si pensa il Cremlino stia fornendo ai programmi di armi convenzionali e nucleari della Corea del Nord e l'esperienza che migliaia di soldati nordcoreani stanno acquisendo combattendo per la Russia contro l'Ucraina. È difficile dire quale sia stata la spinta esatta che ha spinto Yoon a dichiarare la legge marziale a questo punto, ma "la logica è più interna che internazionale", ha affermato Andrew Yeo, ricercatore senior del Center for Asia Policy Studies della Brookings Institution con sede a Washington, DC.
Potrebbe trattarsi di un "errore politico" da parte di Yoon, dovuto al predominio dell'opposizione nell'Assemblea nazionale e ai "cattivi rapporti del presidente con il suo stesso partito", ha affermato Ramon Pacheco Pardo, professore di relazioni internazionali al King's College di Londra. "In termini di relazioni con gli Stati Uniti, questa decisione indebolirà significativamente la posizione del Presidente Yoon, poiché la popolazione sudcoreana si opporrà fermamente. Quindi, Washington dovrà vedersela con uno Yoon indebolito, che potrebbe non sopravvivere politicamente se i partiti liberale e conservatore si unissero".
I leader di Pyongyang, Pechino e Mosca stanno probabilmente monitorando gli sviluppi a Seul, attenti al possibile indebolimento di un baluardo chiave del potere degli Stati Uniti nella regione, e tutti gli occhi sono ora puntati sulla Corea del Nord, che potrebbe essere intenzionata a sfruttare il caos politico a proprio vantaggio. "Qualsiasi instabilità in Corea del Sud ha importanti ripercussioni sulle nostre politiche indo-pacifiche", ha detto il colonnello statunitense in pensione Cedric Leighton alla Cnn, sottolineando come le truppe statunitensi nel paese siano attrezzate per uno scenario di combattimento immediato contro la Corea del Nord. "Meno stabilità c'è in Corea del Sud, peggio diventa per noi raggiungere i nostri obiettivi politici".
Ma tornando alle possibili implicazioni per l'Ucraina, la notte di sconvolgimenti politici in Corea del Sud costituisce un grande potenziale per le conseguenze significative che potrebbe avere di fronte a una Corea del Nord che, assieme alla Cina, sta rafforzando il suo allineamento con la Russia. L'alleanza tra Stati Uniti e Corea del Sud - scrive la Cnn - è per entrambi i Paesi un pilastro della pace nella regione, dove la Corea del Nord continua a minacciare la Corea del Sud e gli Stati Uniti con il suo programma di armi illegali. Minaccia che è diventata ancora più acuta da quando la Corea del Nord ha intensificato la sua partnership con la Russia , inviando munizioni, missili e soldati per supportare la guerra di Mosca contro l'Ucraina.
Di recente, il governo Yoon aveva dichiarato che l'invio di truppe nordcoreane in Ucraina potrebbe indurlo a rivalutare il livello di sostegno militare fornito al paese dilaniato dalla guerra, al quale non fornisce direttamente armi letali. Tutto ciò aumenta la posta in gioco internazionale per l'attuale momento politico, qualunque sia l'esito per Yoon, secondo Edward Howell, docente di politica all'Università di Oxford nel Regno Unito, che si occupa principalmente della penisola coreana. "In un momento in cui gli interessi della Corea del Sud nella guerra in Ucraina hanno acquisito importanza, dato il coinvolgimento ormai a pieno titolo della Corea del Nord, la cooperazione di Seul con gli alleati non può essere ostacolata dalla divisione interna", ha affermato.
Difficile, in ogni caso, che nel prossimo futuro Seul invii armi a Kiev, ha commentato intanto l'ambasciatore russo a Seul Georgy Zinoviev. "Considerati i drammatici sviluppi nella politica della Corea del Sud, la questione degli aiuti a Kiev non dovrebbe essere tema di discussione nel prossimo futuro", ha dichiarato, intervistato da Rossiya-24. Una volta trapelata la notizia dell'invio al fronte ucraino, insieme alle forze russe, di militari della Corea del Nord, a Seul non si escludeva più l'invio diretto di armi a Kiev. Fino a ora, Seul ha rifornito Paesi alleati come la Polonia. L'invio diretti di armi all'Ucraina da parte della Corea del Sud provocherebbe "un collasso delle relazioni" bilaterali, ha aggiunto il diplomatico.
- 20:27 - Milano: testimone morte Ramy, 'mi hanno chiesto di cancellare video'
Milano, 4 dic. (Adnkronos) - "Mi hanno chiesto di cancellare i video". E' l'accusa, messa nero su bianco, da un testimone sentito dal pm di Milano Marco Cirigliano in merito a quanto accaduto la notte tra il 23 e il 24 novembre quando muore Ramy Elgaml, 19 anni, che in sella a uno scooter, guidato da un amico, fugge dai carabinieri. Un episodio che ha infiammato il quartiere Corvetto.
Il giovane testimone, sentito dal magistrato e dai carabinieri, avrebbe raccontato di aver "visto l'impatto", lo scontro tra il T Max in fuga da 8 chilometri, il ragazzo alla guida è risultato senza patente e positivo al Thc, e la gazzella dei carabinieri che nell'inseguire non sarebbe riuscita a evitare la traiettoria del mezzo a due ruote che da via Ripamonti svolta in via Quaranta. Sull'asfalto resta il corpo del ragazzo egiziano, mentre per il ragazzo alla guida, Fares Bouzidi, tunisino di 22 anni, la corsa finisce pochi metri più avanti. All'arrivo di altri carabinieri, il testimone sarebbe stato invitato a cancellare i video. Un invito su cui le indagini sono in corso.
- 20:27 - Cecchettin: busta con tre proiettili recapitata in studio del difensore di Turetta
Milano, 4 dic. (Adnkronos) - Una busta con tre proiettili è stata recapitata nello studio di Padova dell'avvocato Giovanni Caruso, difensore di Filippo Turetta, il ventiduenne condannato ieri all'ergastolo per l'omicidio dell'ex fidanzata Giulia Cecchettin. Oggi il legale nel prendere la corrispondenza ha aperto una busta in cui ha trovato tre bossoli. Lo conferma l'avvocato, il quale ha contattato la questura. La busta e i tre proiettili, avvolti in un foglio di carta, saranno analizzati dalla Scientifica.