Televisione

Pupo choc: “Ho fatto l’opinionista al Grande Fratello senza guardarlo, mi faceva caga**. Lo vedeva un autore al posto mio”

Il cantautore toscano si è raccontato a Repubblica come sempre senza filtri e ha parlato anche del Festival di Sanremo 2010, quando partecipò con Emanuele Filiberto: "A dirla tutta, la canzone non solo è arrivata seconda ma aveva vinto il festival, sono io ad aver accettato il secondo posto (...) Prima della finale i vertici Rai avevano ricevuto una telefonata dalla presidenza della Repubblica"

di Giuseppe Candela

Pupo, ci risiamo. Il cantante torna a parlare del Festival di Sanremo 2010, edizione a cui partecipò con il brano “Italia amore mio” cantato con Emanuele Filiberto di Savoia e il tenore Luca Canonici. Polemiche, critiche e retroscena sulla canzone che si classificò al secondo posto, una vittoria mancata secondo Enzo Ghinazzi, vero nome dell’artista, per un accordo preciso. Fu definita “la canzone più brutta del secolo”: “Scritta interamente da me, musica e parole. Diedi parte dei diritti del brano al principe Emanuele Filiberto per far diventare la canzone credibile, ma lui non c’entrava nulla: lo dico oggi per svincolarlo da tutte le responsabilità. Quel giorno ho goduto anche perché avevo previsto che la nostra canzone sarebbe stata eliminata la prima sera, ma poi sarebbe stata ripescata e infine avrebbe vinto il festival”, spiega il cantante in un’intervista rilasciata al quotidiano Repubblica.

“Era un progetto nato a tavolino. Ma da lì a dire che era la canzone più brutta del secolo ce ne corre, vuol dire un attacco contro il principe, non solo contro di me. Quando la canto per gli italiani nel mondo, si commuovono. E poi, a dirla tutta, la canzone non solo è arrivata seconda ma aveva vinto il festival, sono io ad aver accettato il secondo posto”, aggiunge Pupo che per la mancata vittoria tira in ballo addirittura il Quirinale: “Prima della finale i vertici Rai avevano ricevuto una telefonata dalla presidenza della Repubblica, temevano lo scandalo di un rappresentante di casa Savoia al primo posto a Sanremo”, all’epoca il presidente della Repubblica era Giorgio Napolitano. Pupo continua il suo racconto: “Avevano capito che avremmo vinto osservando il picco di ascolti record della serata in cui avevamo ospitato Marcello Lippi: quella sera si ruppe la chitarra, ci fu un attimo di impasse e allora Lippi fece un promo della canzone, cosa che non si poteva fare. Sabato mattina mi dissero che mi squalificavano e che avrei cantato solo come ospite; risposi che, pur avendo partecipato sei volte, non avevo mai vinto Sanremo: ‘Mi toglierete la vittoria lunedì mattina, ma io stasera vinco il festival e poi ci vediamo in tribunale’. Pensarono a un accordo, mi proposero secondo, dissi: ‘Secondo va bene‘”. Sanremo 2010 fu vinto da Valerio Scanu con la canzone “Per tutte le volte che…”.

Ghinazzi, impegnato in un lungo e discusso tour nei palazzetti dei Paesi dell’Est, usa toni molti netti anche verso il piccolo schermo, in particolare contro il “Grande Fratello” dove ha partecipato come opinionista: “L’ho fatto per due anni ho fatto l’opinionista del Grande fratello, c’era la pandemia e avevo poco da fare: ma non ho mai visto un minuto del Grande fratello in vita mia. C’era chi lo seguiva per me, un autore tv. Io non avevo la forza di guardarlo per quanto mi faceva cagare”.

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