Cinema

Sharon Stone rivela: “Un dirigente Sony mi sventolò il pe*e in faccia”

L'attrice ha ricordato che accetterà sempre le scuse degli uomini di Hollywood che l’hanno molestata e maltrattata nel corso degli anni. Per quelli che non si scusano, invece, il messaggio è chiaro: “Non sederti mai più accanto a me"

di Davide Turrini

“Un dirigente Sony mi sventolò il pene in faccia”. Sharon Stone, durante lo show Let’s Talk Off Camerà con Kelly Ripa, ha ricordato per la prima volta i dettagli di una molestia subita prima ancora che la sua carriera ad Hollywood giungesse all’apice con Basic Instinct. L’episodio risalirebbe quindi verso la fine degli anni Ottanta (la Sony Pictures è stata fondata nel 1987 ndr).

L’attrice ha spiegato che si trovava nell’ufficio del dirigente Sony e che, dopo essersi seduta su un divano, l’uomo le si sarebbe parato di fronte calando improvvisamente i pantaloni brandendo il proprio pene come una clava rotante. “Ero molto giovane e, come di solito faccio quando sono nervosa, mi misi a ridere. Allo stesso tempo però anche a piangere e non riuscivo a smettere perché ero in un momento isterico. Lui non sapeva cosa fare, si richiuse i pantaloni e uscì da una porta dietro la sua scrivania”. La scena sconcertante continua con la Stone che rimane seduta sul divano da sola fino a quando la segretaria del boss entra in scena e le mostra da dove uscire. Stone aveva spiegato genericamente nel gennaio del 2018, proprio in pieno #MeToo che essendo nel settore da 40 anni ne “aveva viste di tutti i colori”.

Sempre durante lo show dell’altro ieri, l’interprete di Casino e Totall Recall ha ricordato che accetterà sempre le scuse degli uomini di Hollywood che l’hanno molestata e maltrattata nel corso degli anni. Per quelli che non si scusano, invece, il messaggio è chiaro: “Non sederti mai più accanto a me in qualche occasione pubblica perché per far capire al mondo cosa sei mi alzerò in piedi e dirò: ‘Ti avevo di non sederti accanto a me’”.

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