“In questo momento to bisogna piangere per i bambini di ogni nazionalità, di ogni colore e di ogni credo perché i bambini sono una cosa sacra e non vanno toccati per nessun motivo e sotto nessuna latitudine”. Lo ha detto Liliana Segre in collegamento con la Commissione intolleranza, razzismo, antisemitismo, istigazione all’odio e alla violenza. “Questo non è un momento per rimanere passivi a quello che succede e lasciare ad altri l’incarico di risolvere le cose. Se ognuno di noi, uomo, donna, di qualunque religione, non ha la possibilità di dire quello che pensa e di cercare di mettere in atto quello che si è prefisso nella vita, allora non sono solo io che, nei momenti più cupi, penso di aver vissuto invano, ma chi non segue la propria natura più profonda e lascia fare agli altri disinteressandosi con indifferenza è molto colpevole. Bisogna sentire la propria coscienza più che mai viva”. ha proseguito Segre nel corso del collegamento. La senatrice ha poi ricordato che non c’è solo “il mondo intriso di odio, bullismo, falsi valori, che portano a estremismi e che vogliamo combattere”, ma c’è un piccolo mondo, quello “della propria casa, della scuola, il grande ottuso mondo delle curve, dei social” con il quale i ragazzi vengono in contatto e dove “i grandi, quelli che muovono le fila, approfittano per toccare le coscienza dei più piccoli”

Articolo Precedente

Persone trans madrine e padrini di battesimo, gelo di Fdi sulla decisione del Vaticano. Menia: “Modello Bergoglio è disordine morale?”

next
Articolo Successivo

Renzi-Calenda, dialogo tra un venditore di pacchi e un viaggiatore confindustriale

next