Merlyn Advisors, un fondo lussemburghese che fa capo ad Alessandro Barnaba, ex Jp Morgan, e ha il 3% di Tim, propone un piano alternativo a quello di Kkr per l’ex monopolista delle tlc. Chiede la rimozione dell’ad Pietro Labriola e candida Stefano Siragusa, l’ex responsabile Network Operations &Wholesale Officer uscito ad agosto dal gruppo. Il piano, scrive il fondo al cda, prevede il mantenimento della rete “saldamente in mani italiane”, la creazione di una rete unica con Open Fiber con Cdp come azionista di riferimento e la ristrutturazione, scorporo e vendita di e Tim Consumer e del Brasile, ritenuto “non strategico”. Il riassetto si chiuderebbe lasciando la nuova Tim – ribattezzata TechCo – quotata in Borsa per poi rinominarla Telecom Italia. L’idea, a differenza di quella di Kkr, è “non chiedere soldi al governo”. C’è poi la promessa di far tornare le azioni a 1 euro “preparando la ripresa dei pagamenti di dividendi agli azionisti”.

Merlyn lo scorso anno aveva messo nel mirino la Sampdoria per poi abbandonare il progetto ed è proprietario della squadra di calcio francese del Lille. Puntava a “investire fino a 50 milioni di euro nella UC Sampdoria e avviare immediatamente un piano industriale e di risanamento finanziario creando i presupposti per il rilancio sportivo del Club”. Ma a gennaio di quest’anno ha annunciato di “essere costretto ad abbandonare il progetto”, vista “‘indisponibilità del socio di maggioranza a passare la mano in un frangente così delicato per il Club”.

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