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Lavoro & Precari - 19 Agosto 2023
“54 ore settimanali per 3,20 all’ora non è normale”. Charlotte Matteini e gli annunci da fame: la rubrica “Lavoro o sfruttamento?”
La Playlist Lavoro & Precari
- 13:54 - Ucraina: Peskov, 'fine mandato Zelensky non influenzerà operazione speciale'
Mosca, 20 mag. (Adnkronos) - La scadenza del mandato del presidente ucraino Vladimir Zelensky non influisce sull'operazione militare speciale. Lo ha detto ai giornalisti il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, sottolineando che "l'operazione speciale continua".
- 13:46 - Ucraina: Medvedev, 'Zelensky obiettivo militare legittimo'
Mosca, 20 mag. (Adnkronos) - "Vladimir Zelensky, in quanto capo di un regime ostile, è un obiettivo militare legittimo per la Russia". Lo ha detto alla Tass il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo Dmitry Medvedev.
La fine per Zelensky del suo mandato come presidente "non cambierà nulla", ha aggiunto Medvedv. "Egli è già a capo di un regime politico ostile alla Russia, che ci fa la guerra, e i leader dei paesi che fanno la guerra vengono sempre considerati un legittimo obiettivo militare. Per noi è già un criminale di guerra e la perdita del suo status ufficiale non cambia nulla".
- 13:39 - A 'Lezione di sicurezza informatica' al Cybsec-Expo
Roma, 17 mag. (Adnkronos) - La cybersecurity serve anche alle piccole imprese? Come posso certificare la sicurezza delle informazioni, dei prodotti informatici o proteggere i dati personali? E ancora: come può la mia società mettersi al riparo dagli attacchi hackers? Sono alcune delle domande che troveranno risposta alla 1ª edizione della Cybsec-expo, l’innovativo appuntamento interamente dedicato alla sicurezza informatica, alla protezione dei dati e delle infrastrutture critiche, in programma dal 29 al 31 Maggio 2024 a Piacenza Expo. L’evento si svolgerà in contemporanea con la 3ª edizione del Pipeline & gas expo (Pge), la mostra-convegno interamente dedicata ai settori del “Mid-Stream” e delle reti distributive di “Oil & Gas”, del “Power Generation” ma anche di quelle idriche, che raccoglie le principali imprese attive nella progettazione, costruzione e manutenzione di gasdotti, oleodotti, metanodotti e acquedotti, reti distributive del gas (sia primarie che secondarie) e idriche, con i relativi fornitori di impianti, macchine, attrezzature, materiali e software a loro necessari. Entrambe le kermesse sono organizzate da Mediapoint & Exhibitions.
Fin da questa prima edizione, la Cybsec-expo è stata concepita dal suo ideatore, Fabio Potestà, Direttore di Mediapoint & Exhibitions, come un contenitore nel quale si ritroveranno uno accanto all’altra le maggiori società italiane ed estere che si occupano di cyber-sicurezza, i principali esperti di sicurezza informatica nazionali e internazionali e i primari enti certificatori del nostro Paese. Come Uninfo, l’Ente nazionale di Normazione per le Tecnologie Informatiche e loro applicazioni, sponsor della kermesse.
“La normazione tecnica consente di far bene le cose, di semplificare i processi produttivi, di ridurre i costi di produzione. Tra i compiti degli Enti nazionali di normazione c’è anche quello di promuovere e diffondere la normazione tecnica e lo facciamo anche attraverso eventi come il Cybsec-expo”, spiega l’Ingegner Domenico Squillace, Presidente di Uninfo. “Come dice Fabio Guasconi, Presidente della Commissione UNI, Sicurezza Informatica: ‘La cybersecurity è un tema complesso che richiede una gestione tecnica ma anche organizzativa. Le norme tecniche, e in particolar modo quelle orientate a percorsi di certificazione, costituiscono un importante patrimonio informativo a cui attingere. ”Quindi,” continua Squillace, “applicare le norme tecniche di settore è importante per essere preparati quando (e non se) si sarà oggetto di attacchi così da limitare o addirittura annullare le perdite”.
Un impegno rispettato, quello dell’Ente, come dimostra il convegno “Standard e cybersecurity” organizzato proprio da UNINFO nella giornata di Giovedì 30 Maggio (ore 15.00, Cybsec room 2). Tra i relatori: Cesare Gallotti, Consultant in information security, Fabio Guasconi, Presidente della Commissione Uni, Sicurezza informatica, Stefano Ramacciotti, Presidente (Isc)2 Italy Chapter e Pietro Leo, Executive Architect – Ibm Security.
Ma Cybsec-expo è una manifestazione concepita anche con un’altra consapevolezza: ovvero che le principali vittime della criminalità informatica sono spesso quelle utilities fornitrici di servizi pubblici essenziali. In particolare, i grandi gestori di reti idriche, del gas e dell’elettricità. Player che stanno attraversando una rivoluzione digitale, abbracciando nuove tecnologie per il controllo e il monitoraggio in tempo reale, come l’Internet Industriale delle Cose (IIoT), ma che si stanno anche esponendo a nuovi rischi. Primi fra tutti gli attacchi informatici. Da qui la scelta di Mediapoint & Exhibitions di affiancare a Cybsec-expo la 3ª edizione del Pipeline & gas expo (pge), la mostra-convegno interamente dedicata ai settori del “Mid-Stream” e delle reti distributive di “Oil & Gas”, del “Power Generation” ma anche di quelle idriche, anch’essa ospitata dai padiglioni del Piacenza Expo.
“Il futuro della sicurezza energetica e idrica europea dipende dalla nostra capacità collettiva di affrontare la minaccia in continua evoluzione degli attacchi informatici. Cybsec-expo e pipeline & gas expo (pge) sono una testimonianza del nostro impegno a dotare i servizi pubblici delle conoscenze e delle soluzioni di cui hanno bisogno per rendere le loro infrastrutture pronte per il futuro. Riunendo le menti più brillanti del settore, possiamo garantire che i nostri servizi pubblici rimangano resilienti e preparati ad affrontare le sfide di domani”, commenta Fabio Potestà, Direttore di Mediapoint & Exhibitions. Come tradizione per tutti gli eventi organizzati dalla Mediapoint & Exhibitions, si terrà nella serata di Mercoledì 29 Maggio (giornata inaugurale delle manifestazioni) presso la bellissima Sala degli Arazzi della Galleria Alberoni di Piacenza, la cena di gala riservata ai partecipanti dei due eventi, serata che darà modo agli espositori di fare “networking” in un’atmosfera conviviale e rilassata.
- 13:31 - Agricoltura, Corsi (Syngenta): "Collaborazione pubblico-privato in ricerca importantissima"
Mantova, 20 mag. (Adnkronos) - “La collaborazione tra pubblico e privato è importantissima per un’azienda privata come Syngenta. Abbiamo infatti numerose collaborazioni a livello globale con le università e ogni giorno abbiamo nuove opportunità. Ad oggi abbiamo un portafoglio di circa 500 collaborazioni che continuano a aumentare”. Lo spiega Camilla Corsi, responsabile globale ricerca Crop protection Syngenta, a margine del panel 'Ricerca pubblica e privata: un intreccio sempre più indissolubile?', svoltosi nel corso dell’ottava edizione del Mantova Food&Science Festival (17-19 maggio), durante il quale è stata approfondita l’importanza della collaborazione tra enti pubblici e privati in materia di ricerca, in particolare per lo sviluppo di nuove tecnologie da immettere sul mercato, nel campo dell’agricoltura.
“La ricerca si sta muovendo verso tecnologie sempre più sostenibili - prosegue Corsi - è una ricerca che può avvantaggiarsi di nuove tecnologie di tipo digitale ed informatico, che garantiranno un'innovazione molto diversa rispetto a quella che abbiamo portato al mercato finora. Cosa avrà di differente? Sarà una tecnologia che continuerà ad introdurre nuovi parametri di ricerca, importanti per un’innovazione più sostenibile. Possiamo quindi garantire tecnologie che avranno un impatto minore sul suolo e sull'acqua, ad esempio".
"Grazie a queste tecnologie, poi, possiamo capire l’impatto dell’innovazione sulle emissioni di gas serra e possiamo capire come integrare la tecnologia chimica con la tecnologia biologica e quali sono gli strumenti che dobbiamo garantire all’agricoltore per essere sicuri che prenderà sempre la decisione migliore nel suo interesse - conclude - Un interesse che è legato a quella che è la realtà locale di una certa coltura, di una certa geografia e di un certo tipo di meccanizzazione che ogni agricoltore ha a sua disposizione”.
- 13:29 - Daily Crown: perché tutto quel rosso nel ritratto di Carlo? Lo rivela l'artista
Londra, 20 mag. (Adnkronos) - Se lo sono chiesto tutti coloro che hanno visto il primo ritratto ufficiale di re Carlo dopo l'incoronazione, svelato a Buckingham Palace la settimana scorsa: perché tutto quel rosso attorno alla testa del sovrano, tanto che la sua uniforme delle guardie gallesi finisce per confondersi con lo sfondo della tela? Anche se, secondo la Bbc, la regina Camilla è rimasta molto soddisfatta dell'imponente dipinto - un olio su tela di ben 244 x 200 cm, in cui il sovrano è raffigurato con la spada in mano e con una farfalla che vola vicino alla sua spalla - l'opera dell'artista Jonathan Yeo - che ha già ritratto Tony Blair, sir David Attenborough e Malala Yousafzai - ha diviso sia i fan reali che gli utenti dei social media, con alcuni che hanno affermato che tutto quel rosso li mettevano "a disagio" e che sembrava che il monarca fosse "all’inferno".
Yeo ha rivelato di essere stato divertito dai commenti su Internet: "Mia figlia più giovane era oltre modo entusiasta di mostrarmi tutte le cose pazzesche sul dipinto pubblicate su TikTok", ha detto al Sunday Times . "Ha 17 anni e... ha trascorso il giorno più bello della sua vita con tutte le cospirazioni sul dipinto, con alcuni che hanno detto che sono un satanista... Ma non importa cosa fai con un'immagine, non importa quanto pensi che sia ovvia la storia che stai raccontando, qualcuno ci leggerà qualcos'altro".
Ma il motivo di tutto quel rosso è presto spiegato da Yeo: "Pensavo che il rosso avrebbe davvero distratto" dai colori vivaci dell'uniforme del re, ha detto al quotidiano britannico. "Questo colore semplicemente mi piace", ha aggiunto, rivelando un'altra difficoltà insorta nel dipingere il ritratto: le medaglie sull'uniforme, a cui "probabilmente ho dedicato più tempo, che al viso, che invece avevo già chiaramente in mente. Più le dipingevo, più quella era la prima cosa che vedevi perché erano così lucenti. E così non dovevano essere, ma dovevano in ogni caso essere presenti. Le mettevo, poi le cancellavo: è stato un tira e molla".
- 13:29 - Agricoltura, Corsi (Syngenta): "Collaborazione pubblico-privato in ricerca importantissima"
Mantova, 20 mag. (Adnkronos) - “La collaborazione tra pubblico e privato è importantissima per un’azienda privata come Syngenta. Abbiamo infatti numerose collaborazioni a livello globale con le università e ogni giorno abbiamo nuove opportunità. Ad oggi abbiamo un portafoglio di circa 500 collaborazioni che continuano a aumentare”. Lo spiega Camilla Corsi, responsabile globale ricerca Crop protection Syngenta, a margine del panel 'Ricerca pubblica e privata: un intreccio sempre più indissolubile?', svoltosi nel corso dell’ottava edizione del Mantova Food&Science Festival (17-19 maggio), durante il quale è stata approfondita l’importanza della collaborazione tra enti pubblici e privati in materia di ricerca, in particolare per lo sviluppo di nuove tecnologie da immettere sul mercato, nel campo dell’agricoltura.
“La ricerca si sta muovendo verso tecnologie sempre più sostenibili - prosegue Corsi - è una ricerca che può avvantaggiarsi di nuove tecnologie di tipo digitale ed informatico, che garantiranno un'innovazione molto diversa rispetto a quella che abbiamo portato al mercato finora. Cosa avrà di differente? Sarà una tecnologia che continuerà ad introdurre nuovi parametri di ricerca, importanti per un’innovazione più sostenibile. Possiamo quindi garantire tecnologie che avranno un impatto minore sul suolo e sull'acqua, ad esempio".
"Grazie a queste tecnologie, poi, possiamo capire l’impatto dell’innovazione sulle emissioni di gas serra e possiamo capire come integrare la tecnologia chimica con la tecnologia biologica e quali sono gli strumenti che dobbiamo garantire all’agricoltore per essere sicuri che prenderà sempre la decisione migliore nel suo interesse - conclude - Un interesse che è legato a quella che è la realtà locale di una certa coltura, di una certa geografia e di un certo tipo di meccanizzazione che ogni agricoltore ha a sua disposizione”.
- 13:24 - Europee: Rondinelli (Pd), 'sì a obbligo indicazione origine prodotti agroalimentari'
Roma, 20 mag. (Adnkronos) - “Ho firmato la proposta di legge europea di iniziativa popolare presentata da Coldiretti, perché credo nell’urgenza di tutelare il settore agricolo europeo e i prodotti made in Italy, particolarmente minacciati da fenomeni sempre più pervasivi, quali Italian Sounding, importazioni di cibo trattato con sostanze e metodi vietati per legge in Europa, in mancanza della reciprocità degli standard ambientali e di sicurezza alimentare negli accordi commerciali con i paesi terzi, contraffazioni e infine l’assenza dell’obbligo di indicazione dell’origine di tutti i prodotti alimentari - dalle confezioni ai ristoranti”, spiega l’eurodeputata uscente e candidata PD nella Circoscrizione Italia Centrale, Daniela Rondinelli, già componente della Commissione Agricoltura e Sviluppo Rurale del Parlamento europeo.
“Da soli, i numeri del falso made in Italy sono piuttosto allarmanti. Sei prodotti agroalimentari su dieci infatti sono taroccati nel mercato unico europeo, un fatturato che si aggira sugli 80 miliardi di euro l’anno. La situazione è ancora più critica se guardiamo all’export del falso made in Italy, il cui fatturato oggi è salito a oltre 120 miliardi di euro l’anno, complice l’aumento delle imitazioni in paesi terzi come gli Stati Uniti e la Russia. I formaggi, dal Parmigiano Reggiano al Grana Padano, i salumi prestigiosi, quali il Parma, il San Daniele e la mortadella di Bologna, o ancora, l’olio extravergine di oliva e le conserve di pomodoro San Marzano sono oggi i prodotti made in Italy più colpiti da imitazioni e contraffazioni”, spiega la candidata PD.
“I prodotti a marchio protetto fanno gola, e restano i più esposti da gravi forme di concorrenza sleale dentro e fuori il mercato interno europeo. In questa legislatura mi sono molto battuta per rendere l’Italian Sounding reato a livello europeo e rafforzare il sistema dell’etichettatura delle Indicazioni Geografiche, o ancora, tutelare un prodotto di pregio come il miele italiano nell’ambito della riforma delle Direttive europee “Colazione”. Logicamente i risultati ottenuti non sono ancora sufficienti a tutelare pienamente i nostri agricoltori dai danni provocati dalle imitazioni, contraffazioni e dalle importazioni incontrollate di prodotti agroalimentari provenienti dai paesi terzi. Nei prossimi cinque anni occorrono riforme cruciali tra cui quella proposta da Coldiretti sull’origine in etichetta per riuscire a garantire un giusto reddito ai produttori italiani ed europei, proteggere la salute dei consumatori e rendere più forte e più resiliente il settore agroalimentare europeo”, conclude Rondinelli.