L’Antitrust ha avviato un’istruttoria nei confronti della società Verisure Italy a causa di presunte condotte illecite riguardo la commercializzazione del relativo sistema di allarme. Nel suo annuncio, l’Autorità ha evidenziato che in particolare è l’attività promozionale, basata su cartelloni stradali, sito web e spot televisivi a presentare vari profili di ingannevolezza.

L’Antitrust ha spiegato che l’attività comunicativa di Verisure lascerebbe intendere che, tramite la sottoscrizione del contratto, il consumatore va incontro all’acquisto di un vero e proprio allarme, ma in realtà il prodotto venduto è solo un abbonamento ad un servizio di allarme con componenti dati in comodato gratuito. Inoltre, Verisure porrebbe degli ostacoli al consumatore in caso di richiesta di recesso dal contratto con ritardi nelle operazioni di disinstallazione e smontaggio del sistema d’allarme e non fermando le fatturazioni dei canoni di abbonamento anche dopo aver ottenuto le richieste ufficiali di recesso da parte dei clienti. Infine, nelle condizioni contrattuali, Verisure avrebbe inserito l’autorizzazione automatica ad iniziare la prestazione durante il periodo di recesso di 14 giorni, previsto dalla legge solo in caso di contratti sottoscritti al di fuori dei locali commerciali, e un riferimento non chiaro riguardo al foro competente in caso di eventuali controversie dei consumatori con la società.

I funzionari dell’Autorità, insieme al Nucleo Speciale Antitrust della Guardia di Finanza, hanno effettuato un’ispezione nella sede legale e amministrativa della società.

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