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Michelle Hunziker a Diletta Leotta: “Eros era disperato, ero una matta totale”. La conduttrice parla della prima gravidanza a 19 anni

Ospite del podcast di Diletta Leotta, Hunziker si è raccontata come mamma: "Ogni mamma ha la sua storia, in tutto. Non si può giudicare (...) Io sono stata criticata tantissimo perché dopo 4-5 giorni ero già in pista. Ho partorito durante Striscia sia Sole che Celeste: è venuto a sostituirmi il Gabibbo due giorni e poi sono tornata là..."

di F. Q.

Mamma Dilettante” è il podcast di Diletta Leotta disponibile su Youtube e sulle principali piattaforme: ne sentiamo spesso parlare perché Leotta, in dolce attesa, dialoga con mamme famose a proposito di gravidanza, parto, figli. Ospite stavolta Michelle Hunziker che a proposito della prima gravidanza ha raccontato: “Avevo 19 anni è stata pazzesca! Io ero una matta totale – ormai posso dirlo perché sono passati tanti anni – Andavo a sciare, andavo a cavallo, il povero Eros era disperato”.

E come ha cresciuto Aurora, oggi affermata conduttrice e a sua volta mamma? “Ero ancora una bimba, non avevo esperienza di vita, allora mi aggrappavo alle regole. Io che sono svizzera, arrivo dalla disciplina, mi hanno tirato su come un soldatino, mi sono aggrappata a quella cosa lì. Aurora mi dice sempre ‘Mamma era un generale’. Non le facevo passare niente, ma allo stesso tempo giocavo tantissimo. C’era proprio la parte ludica e di instancabilità, a 19 anni sei un grillo… Anzi era più stanca Auri di me. Io la svegliavo tutte le mattine alle 6:30/7:00, anche di domenica, perchè dovevo fare un miliardo di cose. Poi viaggiavamo sempre! […] Con Auri abbiamo vissuto tante cose insieme”.

Quanto alla decisione di tornare presto al lavoro, Hunziker ha spiegato: “Ogni mamma ha la sua storia, in tutto. Non si può giudicare (…) Io sono stata criticata tantissimo perché dopo 4-5 giorni ero già in pista. Ho partorito durante Striscia sia Sole che Celeste: è venuto a sostituirmi il Gabibbo due giorni e poi sono tornata là. Poi ho anche precisato che non andavo a lavorare alle 6 del mattino e tornavo alle 6 di sera… Non era un lavoro in cui fai troppa fatica. È giusto sottolineare che abbiamo combattuto tanto per il diritto alla maternità per cui è bello anche potersi prendere la maternità, soprattutto quando fai lavori in cui devi andare in ufficio prestissimo e tornare la sera, e non vedresti il tuo bebè e non potresti goderti il tuo bebè. Anche per i papà è giusto che possano prendere un po’ di paternità“.

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