Papa Francesco ha trascorso una notte tranquilla al Policlinico Gemelli di Roma. Il direttore della Sala Stampa della Santa Sede, Matteo Bruni, ha confermato che il Pontefice è riuscito “a riposare in modo prolungato, è in buone condizioni generali, vigile e in respiro spontaneo. Gli esami di controllo di routine sono buoni. Per l’intera giornata osserverà il necessario riposo post operatorio”. Il portavoce vaticano ha aggiunto che “il Papa è informato dei messaggi di vicinanza e affetto giunti nelle ultime ore ed esprime la sua gratitudine, chiedendo nel contempo di continuare a pregare per lui”. Bergoglio è ricoverato da mercoledì quando, nel primo pomeriggio, è stato sottoposto a un intervento all’addome per il rischio di un’occlusione intestinale. L’operazione è durata tre ore e si è svolta senza complicazioni. Si tratta del secondo intervento in appena due anni a cui è stato sottoposto il Pontefice. Nel 2021, infatti, fu operato al colon sempre dal professore Sergio Alfieri, direttore del Dipartimento di scienze mediche e chirurgiche addominali ed endocrino metaboliche del Gemelli. Al termine dell’intervento, il chirurgo ha incontrato i giornalisti, spiegando che il Papa gode di ottima salute e che in entrambe le operazioni da lui eseguite si è trattato di patologie benigne che non hanno, quindi, avuto alcuna conseguenza. Alfieri, inoltre, ha raccontato che, appena rientrato nella sua camera al decimo piano del Gemelli, dove si trova l’appartamento da sempre riservato ai pontefici, Francesco ha subito scherzato con lui: “Quando facciamo la terza operazione?”.

La degenza sarà lunga. La Prefettura della Casa Pontificia, infatti, ha immediatamente annullato tutte le udienze del Papa in programma fino al 18 giugno. Domenica Francesco terrà l’Angelus dal Gemelli, proprio come aveva fatto durante il ricovero del 2021 durato dieci giorni. Diversa, invece, era stata la degenza, sempre al Policlinico romano, di appena tre giorni del marzo 2023 a causa di una bronchite. Incoraggiamento al Pontefice è arrivato anche dai piccoli degenti dell’Ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma, di proprietà della Santa Sede. “Non avere paura noi siamo con te”, hanno scritto alcuni bambini ricoverati sul disegno che hanno realizzato a mano con i pastelli colorati che ritrae Francesco nel suo letto ospedaliero.

Dal Gemelli, come ha confermato il cardinale segretario di Stato, Pietro Parolin, Bergoglio continuerà a governare la Chiesa: “Non ci sarà assolutamente nessun passaggio di poteri. Il Santo Padre rimarrà in ospedale per il tempo necessario all’intervento e poi riprenderà la sua attività, anche dal letto, al servizio della Chiesa. Se ci saranno cose urgenti, gliele porteremo lì”. Tutti gli impegni in programma dopo il 18 giugno, viaggi all’estero compresi, sono, al momento, confermati, come ha precisato il direttore della Sala Stampa della Santa Sede, Matteo Bruni. Bergoglio, infatti, dovrebbe essere dimesso prima di quella data e così tornare immediatamente in piena attività. Gli Angelus del 18, 25 e 29 giugno sono previsti in piazza San Pietro, così come le udienze generali del 21 e 28 giugno. Confermata anche, il 29 giugno, la messa della solennità dei santi Pietro e Paolo nella Basilica Vaticana nella quale il Papa benedirà i palli che saranno consegnati dai rispettivi nunzi apostolici agli arcivescovi metropoliti nominati nell’ultimo anno.

In estate Francesco ha in agenda anche due viaggi internazionali: in Portogallo dal 2 al 6 agosto per la Giornata mondiale della gioventù di Lisbona, con tappa a Fatima il 5 agosto, e in Mongolia dal 31 agosto al 4 settembre. Bergoglio, che ha 86 anni e mezzo, non ha alcuna intenzione di riprogrammare la sua agenda, diminuendo la frequenza, decisamente altissima, dei suoi impegni. Sulla sua scrivania ci sono dossier molto importanti e urgenti, a iniziare dalla missione di pace recentemente affidata al cardinale Matteo Maria Zuppi, presidente della Conferenza episcopale italiana e arcivescovo di Bologna, appena rientrato da Kiev, dove ha incontrato anche il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky. “Dobbiamo parlare, – ha spiegato il porporato – riflettere e aspettare che il Papa stia meglio per vedere il da farsi”. Zuppi, che ha confermato di non avere avuto ancora modo di parlare con Francesco, ha nuovamente chiarito che la sua missione “non è una mediazione, come ha detto anche il cardinale Parolin, ma è manifestare l’interesse, la vicinanza, l’ascolto perché il conflitto possa trovare percorsi di pace. Era questo. Tutto il resto sono attese che abbiamo tutti quanti perché la guerra finisca oppure speculazioni che hanno alcuni”.

Nel tardo pomeriggio, Bruni ha affermato che “Papa Francesco ha trascorso una giornata di riposo. Lo staff medico che segue il decorso post operatorio del Pontefice informa che si è alimentato con una dieta idrica. I parametri emodinamici e respiratori sono stabili. Il decorso post operatorio risulta regolare”. Nel pomeriggio, solennità del Corpus Domini secondo il calendario liturgico vaticano, Bergoglio ha ricevuto l’Eucarestia. Bruni ha aggiunto che “tra i tanti messaggi di vicinanza è stato colpito dall’affetto della famiglia del piccolo Miguel Angel, battezzato da Papa Francesco lo scorso 31 marzo durante la visita nei reparti di oncologia pediatrica e neurochirurgia infantile dell’ospedale, che gli ha inviato un poster di auguri di pronta guarigione. Il Santo Padre ha voluto personalmente ringraziare la mamma con una breve telefonata”.

Twitter: @FrancescoGrana

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