È successo tutto in un albergo di Milano: Gerry Cardinale ha incontrato il direttore tecnico Paolo Maldini e lo ha licenziato. Alla base della brusca separazione un rapporto ormai insanabile, distrutto da due visioni opposte su come indirizzare il futuro del Milan. Così, il club si ritrova senza il suo simbolo, considerato l’artefice della risalita dei rossoneri che dopo anni bui hanno vinto lo scudetto e poi ritrovato la semifinale di Champions dopo 16 anni. Sarà rivoluzione, perché con Maldini se ne va anche il direttore sportivo Frederic Massara. Resta solo Stefano Pioli, che ha la fiducia dei vertici societari: l’allenatore sarà affiancato da una nuova squadra di mercato, fatta però di uomini che già fanno parte del club.

A svelare il riassetto interno ai rossoneri è La Gazzetta dello Sport. Il nuovo perno del mercato sarà Giorgio Furlani, che a novembre ha sostituito Ivan Gazidis come amministratore delegato dle club. Ex portfolio manager di Elliott, si è fatto notare per aver sbloccato la trattativa per il rinnovo di Rafa Leao, riuscendo a far pagare al Lilla la multa inflitta al portoghese per il suo trasferimento dallo Sporting Lisbona nel 2018. Ma Furlani non è uomo di campo e per questo sarà affiancato da Geoffrey Moncada, l’uomo dello scouting. La sua rete ha portato a Milano sponda rossonera giocatori come Tomori e Kalulu. Con i suoi osservatori, avrà il compito di indirizzare le scelte di mercato del nuovo Milan.

Scelte di mercato che si baseranno soprattutto sull’analisi dei dati. Questo è il credo del patron Cardinale, figlio di una concezione americana della gestione di una squadra sportiva. Ecco allora che Billy Beane, il maestro del mercato del baseball che con i suoi metodi ha ispirato il film “Moneyball” con Brad Pitt, sarà uno dei consulenti/collaboratori di cui si avvarrà il Milan per stabilire la sua strategia di lungo periodo. In quest’ottica, un altro nome è quello di Luke Bornn, che già ha lavorato con RedBird a Tolosa, facendo crescere il club francese fino alla qualificazione in Europa League in questa stagione.

Il Milan però è su un altro livello e il merito è del lavoro della coppia MaldiniMassara, che certamente paga l’ultimo calciomercato deludente, ma ha avuto il merito di ripartire dalle ceneri e arrivare presto alla vittoria, anche grazie alla scelta dell’ex capitano rossonero di puntare su Pioli quando Gazidis voleva sostituirlo con il tedesco Ralf Rangnick. Adesso Cardinale dovrà dimostrare ai tifosi che la sua scelta porterà a risultati migliori. Di certo, non sarà facile.

Articolo Precedente

Dalla Samp come Ben Hur a “c’hai un bel vestitino”: perché il calcio non rimpiangerà Massimo Ferrero

next
Articolo Successivo

San Siro, Sala: “È un grandissimo problema con il vincolo della Soprintendenza, non ci possono essere due stadi uno accanto all’altro”

next