I tifosi rossoneri non hanno preso benissimo l’addio improvviso di Paolo Maldini. La decisione del patron del Milan Gerry Cardinale di licenziare il direttore tecnico che è stato l’artefice dello scudetto della passata stagione è parsa ai più incomprensibile. Soprattutto perché Maldini, Paolo come tutta la famiglia, è un simbolo del club. Certo, c’è la delusione per l’ultimo mercato che nei fatti non ha portato a Milano giocatori all’altezza di una squadra campione d’Italia. Il primo a finire sul banco degli imputati è l’affare Charles De Ketelaere: il belga potrebbe migliorare, ma intanto i milioni spesi servivano per un giocatore in grade di rafforzare subito il reparto offensivo del Milan. Senza dimenticare altri flop, da Adli a Origi.

È pur sempre vero però che il Milan quest’anno ha comunque conquistato una storica semifinale di Champions che mancava da 16 anni. E che un bel contributo lo ha dato ad esempio Thiaw, un’altra intuizione di mercato che ha rafforzato il reparto difensivo. Inoltre, Maldini ha avuto il merito di costruire un’ossatura forte della squadra, che parte da Mike Maignan, passa per Theo Hernandez e Sandro Tonali, per arrivare a Rafa Leao. Giocatori che troverebbero spazio nei top club europei e che hanno scelto – per ora – di sposare il progetto rossonero di Maldini.

Adesso, come scrive anche La Repubblica, qualche pezzo grosso all’interno della squadra potrebbe cambiare idea. Il quotidiano parla di alcuni giocatori “furiosi“. E uno degli indiziati è proprio Theo Hernandez, che è molto legato a Maldini: lo portò a Milano e gli diede fiducia quando nessun’altro sembrava voler puntare sul fratello di Lucas. E poi c’è Leao, fresco di rinnovo con il Milan dopo una trattativa estenuante. Il portoghese su Twitter è commentato la notizia con una faccina perplessa. Che stia riflettendo anche sul suo futuro?

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