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Vlahovic risponde ai cori razzisti zittendo i tifosi atalantini: l’arbitro lo ammonisce. Si rischia un nuovo caso Lukaku

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I tifosi dell’Atalanta lo hanno insultato con dei cori razzisti e Dusan Vlahovic ha risposto zittendoli. Ennesimo episodio di razzismo che farà discutere gli appassionati di calcio italiano, visto anche il precedente di Juventus-Inter. Durante il match di campionato delle 12.30 tra i bergamaschi e i bianconeri, che ha visto i secondi trionfare per 2 a 0, si è accesa una polemica sui cori razzisti indirizzati all’attaccante serbo. L’ex viola è subentrato al minuto ’64 al posto di Arkadiusz Milik e ha siglato la rete che ha definitivamente messo in ghiaccio la partita: però, dopo il gol, ha deciso di rispondere agli insulti zittendo i tifosi avversari e portando la mano all’orecchio. L’arbitro ha ritenuto provocatorio l’atteggiamento del centravanti e ha estratto il cartellino giallo.

Sui social si sono scatenate le critiche nei confronti della scelta del direttore di gara: anche stavolta ad essere penalizzata è stata la vittima di attacchi razzisti. Esattamente come nell’episodio di Juventus-Inter di Coppa Italia, quando Romelu Lukaku ha ricevuto il secondo giallo per aver esultato con il dito sulla bocca (l’arbitro ha interpretato il gesto come una risposta ai cori bianconeri), molti tifosi della Vecchia Signora si aspettano un intervento della Figc: in quell’occasione, infatti, al belga è stata tolta la squalifica, al fine di dare un segnale contro il razzismo. L’episodio conferma comunque un problema interpretativo che arbitri e Figc dovranno sciogliere il prima possibile.

Giampiero Gasperini, però, ha dichiarato che in questo caso non si tratterebbe di razzismo: “Ho già detto che abbiamo in campo giocatori come Pasalic e Djimsiti. Non tutto è razzismo, a volte sono anche cose individuali”. Così il tecnico ex Inter e Genoa ha parlato dei cori contro Vlahovic ai microfoni di Dazn: “È come quando viene insultato in uno stadio, è più maleducazione che razzismo. Se fosse razzismo sarebbero insultati anche Pasalic perché va a colpire tutta l’etnia”. Secondo il suo parere, inutile parlarne, insomma. Non è della stessa idea Massimiliano Allegri che ha sottolineato l’importanza di lottare contro il razzismo negli stadi: “A queste cose ci pensa chi di dovere. Che siano neri, bianchi, gialli, sono momenti brutti e non vanno bene. Vanno combattuti. Non ci devono essere, noi dobbiamo mantenere la calma e ignorarli”. Si attende un intervento da parte della Figc che potrebbe togliere l’ammonizione al giocatore della Juventus oppure confermarla.

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