Ci siamo: come può anticipare il Fatto.it, oggi è il giorno in cui saranno pubblicate le attesissime motivazioni del Collegio di garanzia sul processo plusvalenze per la Juventus, che in terzo grado ha visto la conferma delle condanne per i dirigenti apicali (Agnelli, Paratici, Cherubini e Arrivabene), e l’annullamento con rinvio per quelli minori e per la Juventus, con la restituzione (temporanea) dei 15 punti di penalizzazione. Quindi si comincerà a capire meglio quante chance hanno realmente i bianconeri di giocare la prossima Champions League.

Il verdetto risale allo scorso 20 aprile: come previsto, i giudici hanno impiegato meno dei 30 giorni concessi per motivare la loro decisione. A quanto risulta, il dispositivo sarà particolarmente corposo: la stangata della Corte d’Appello della Figc (-15 alla squadra, squalifiche esemplari per i vertici) si articolava in 36 pagine, le motivazioni del Collegio saranno ancora di più. Fra queste righe bisognerà cercare di capire se i giudici hanno aperto uno spiraglio che alleggerisce la responsabilità diretta della Juve, per uno sconto o addirittura un annullamento definitivo della penalizzazione in classifica, o viceversa posto solo le basi per una nuova, imminente stangata.

Le sensazioni della vigilia vanno verso questa seconda ipotesi. Nella stringata sentenza di aprile, il Collegio aveva confermato in toto la condanna per Agnelli &C., dunque anche per il famoso articolo 4 e la “slealtà sportiva”. Da quel poco che è scritto nel dispositivo, si intuiva che la posizione della Juve era da rivalutare solo in merito all’operato dei dirigenti minori, quindi per una parte marginale del -15 comminato. Adesso le motivazioni spiegheranno chiaramente la posizione del Collegio di garanzia dello Sport, e quindi la base su cui si dovrà orientare la prossima decisione della Corte d’appello, a questo punto quella definitiva.

La notizia, intanto, è che i tempi abbastanza rapidi in cui arrivano le motivazioni aumentano le chance di concludere il processo entro la fine della stagione, e dunque a valere sulla classifica in corso. La Corte d’Appello convocherà la sua nuova udienza, quella in cui dovrà riemettere la sentenza, in 15 giorni: anche ipotizzando che la Juve faccia ricorso e si torni per l’ennesima volta al Coni (probabile), ci sono i tempi per chiudere la vicenda (e quindi anche per calibrare la penalizzazione in modo che sia davvero afflittiva sulla stagione in corso). A ridosso della fine del campionato, la Juve saprà se e quanti punti le verranno tolti. Poi c’è sempre l’altro filone sulla manovra stipendi, non meno delicato per i bianconeri. Ma quella è un’altra storia (e un altro processo) ancora.

Twitter: @lVendemiale

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