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Addetto delle pompe funebri vende parti di cadaveri online, incastrato da un post sui social: “1600 dollari per due cervelli e tre cuori”

La compravendita è stata scoperta nella pagine di un gruppo Facebook chiamato “Stranezze”

di F. Q.

Vende pezzi di cadaveri online e finisce sotto processo. L’hanno scoperto attraverso un gruppo Facebook, il 36enne di Little Rock, in Arkansas, abituato a vendere cervelli, reni, cuori e molte altre parti del corpo di defunti. La compravendita è stata scoperta nella pagine di un gruppo Facebook chiamato “Stranezze” dove era apparso un post sospetto: “Solo per curiosità, conoscete qualcuno sul mercato per un cervello completamente intatto e imbalsamato?”, si leggeva. Secondo la polizia, che ha poi arrestato il 36enne ex dipendente di un’agenzia di pompe funebri, da quel post sarebbe scaturito uno scambio di organi e pezzi di corpo di persone morte tra cui feti, cervelli, cuori, polmoni, genitali.

L’uomo che per le pompe funebri si occupava di trasporto, cremazione e imbalsamazione di cadaveri dovrà ora rispondere di dure accuse, tra cui frode postale, cospirazione per commettere frode telematica. In una degli ultimi messaggi scoperti nello smartphone del 36enne viene elencato l’ordine fatto per una cifra totale di 1600 dollari: due cervelli, uno con calotta cranica, tre cuori, un seno tagliato, un grosso pezzo di pelle dell’ombelico, un braccio, un enorme pezzo di pelle e un polmone.

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