Cultura

Parma 360, il festival della creatività contemporanea che contamina la città: dal tributo a Basilico alle sculture di Bombardieri

di F. Q.

Mostre ed esposizioni che dialogano con gli spazi della città, creando un percorso diffuso dedicato alle arti visive contemporanee e al pensiero creativo divergente. Torna il Festival Parma 360, a cura di Chiara Canali e Camilla Mineo, in programma nel cuore dell’Emilia fino al 21 maggio. Il tema di questa edizione, CROSSOVER, parte dalla contaminazione tra linguaggi, stili, forme, simbologie prese a prestito da epoche storiche diverse. E la città di Parma, già Capitale italiana della Cultura 2020+21, diventa il luogo fisico dove si svolgono queste contaminazioni.

Nel Palazzo del governatore si celebra un tributo al fotografo Gabriele Basilico grazie alla mostra “Piranesi Roma Basilico” che mette a confronto la città antica delle incisioni di Giambattista Piranesi (Venezia, 1720 – Roma, 1778) e la città contemporanea ritratta nelle fotografie appunto di Basilico (Milano 1944 – 2013). Qui il visitatore potrà ammirare alcuni dei luoghi più simbolici della città eterna, rappresentati dalle stampe originali calcografiche realizzate nel ’700 dall’incisore veneziano, e dalle altrettante vedute di Roma del fotografo milanese, realizzate con le stesse angolazioni delle incisioni piranesiane. Basilico, ispirato dalle celebri pagine che la scrittrice Marguerite Yourcenar dedicò a Giambattista Piranesi agli inizi degli anni Sessanta del secolo scorso, ha ripercorso con la macchina fotografica tutti i luoghi delle vedute piranesiane. La mostra è accompagnata da un progetto di ricerca e ricostruzione digitale 3D di una serie di vedute piranesiane raccolte nella collezione Wellington, a opera dell’artista 3D artist di Piacenza Cristian Boiardi.

Sempre presso Palazzo del Governatore è presente la personale Passengers di Luca Piola, a cura di Rischa Paterlini. In questo progetto Piola indaga il rapporto tra lo spazio-museo, il visitatore e le opere attraverso una serie di fotografie realizzate nei musei. Contenitori trasparenti, o Spazi-Soglia, come lui definisce i musei, perché trasportano chi vi entra in una realtà differente, fisica e mentale, facendolo scivolare verso diversi percorsi interiori. “Quando si attraversano le porte di un museo si entra in un’altra realtà, in un’altra dimensione di quella realtà che è la propria vita. Entrano in un museo ed è come se salissero su di un treno, diventano passeggeri, Passengers, di un viaggio verso altri luoghi della mente”.

Nella Galleria San Ludovico (l’ex Chiesa di San Paolo, poi Cappella Ducale di Maria Luigia) è protagonista Elisa Seitzinger, illustratrice contemporanea tra i dieci autori e autrici più influenti d’Italia, che negli ultimi anni ha raggiunto importanti riconoscimenti nazionali e internazionali. Dopo aver realizzato le locandine delle opere liriche del XXII Festival Verdi 2022, Seitzinger torna a Parma con una personale intitolata “Agiografie profane”, a cura di Paolo Lampugnani, in collaborazione con Associazione Musei d’Ossola. Il suo stratificato mondo poetico scaturisce da suggestioni composite e molteplici: dall’arte medievale sacra e cortese, ai bestiari antichi, dagli ex-voto al mondo dei tarocchi, per arrivare alle iconografie della tradizione cristiana. Seitzinger va oltre l’immagine pittorica e crea veri e propri oggetti a loro modo devozionali quali le serie di tarocchi o i numerosi lavori su commissione di noti brand in cui l’illustrazione si trasforma in design. La mostra si completa con una serie di illustrazioni che rivestono l’Edicola liberty di Piazza della Steccata.

Nelle splendide sale del settecentesco Palazzo Marchi di Parma va invece in scena la mostra “Guardando oltre” di Stefano Bombardieri, a cura di Paola Marucci ed Emanuela Venturini, in coproduzione con Oblong Contemporary Art Gallery di Dubai e Forte dei Marmi. Bombardieri è noto in tutto il mondo per le sue sculture di animali selvatici e grandi pachiderma, come rinoceronti, elefanti, gorilla, spesso sospesi, intrappolati o schiacciati da montagne di bagagli. Per Parma Bombardieri ha realizzato una mostra costruita appositamente per gli spazi di Palazzo Marchi: la mostra è costituita da opere monumentali e opere inedite, tutte incentrate sul rapporto tra l’uomo e natura, dove l’animale rappresenta non soltanto l’anello di congiunzione, ma anche lo specchio attraverso il quale riflettersi e riflettere sull’eredità che il nostro tempo lascerà al futuro.

Infine, Italia Veloce di via Dalmazia 3/a, storica officina di Parma all’avanguardia nella realizzazione di biciclette di lusso e design, ospita la mostra collettiva “LILIBET. The Queen”, a cura di Cinzia Lampariello Ranzi, in collaborazione con Agostino Art Gallery. La Regina Elisabetta II è protagonista delle opere di alcuni dei più affermati artisti e street artists internazionali come Endless, Marco Lodola, Mr. Brainwash, Raptuz, Jamie Reid, TVboy. Tra queste, una grande tela di Endless, artista londinese che coniuga arte contemporanea e arte di strada. La Regina risplende in una scultura luminosa di Marco Lodola, tra i cui soggetti ricorrono spesso icone mondiali, da Marilyn Monroe a Mao Tse-tung. Seguono tre ritratti ironici e irreverenti di Sua Maestà firmati da Mr. Brainwash, allo stato Thierry Guetta, artista francese noto al grande pubblico per il celebre film “Exit Through the Gift shop” diretto da Banksy, che da oltre vent’anni veicola attraverso pop e street art messaggi di amore e di libertà. Segue “God Save The Queen” di Luigi Maria Muratore, aka Raptuz, classe 1968, tra i pioneri del writing italiano e fondatore, assieme a J Ax, della storica Spaghetti Funk. Jamie Reid (Londra, 1947) è un artista britannico, noto soprattutto per aver curato l’immagine punk dei Sex Pistols. Alcune delle litografie in mostra sono basate su una famosa fotografia scattata da Cecil Beaton alla regina Elisabetta II. TVboy, infine, rappresenta la Regina in abiti punk. Alle sue spalle è riprodotta con graffiti e colature di colore la bandiera del Regno Unito, mentre sulla sua maglietta compare la scritta “Punk’s not dead”.

La settima edizione di PARMA 360 Festival si completa con una serie di talk, incontri e workshop con gli autori protagonisti delle mostre e alcuni relatori, critici d’arte, curatori, giornalisti, operatori culturali in dialogo con loro, in un programma moderato da Andrea Dusio, curatore, giornalista e saggista. Il Festival abbraccia attivamente tutta la città e si arricchisce del Circuito Off disseminato in tutta la città. Il fulcro sarà anche quest’anno La Galleria di via Emilia Est che ospiterà, negli spazi comuni, una riproduzione, a dimensioni monumentali, della scultura “Omaggio a Colbert” di Stefano Bombardieri: un elefante seduto di fronte a una figura che assomiglia a un monaco in preghiera diventa simbolo di buon auspicio e capacità di rimuovere gli ostacoli.

PARMA 360 Festival della creatività contemporanea, che vede la direzione artistica e la curatela di Chiara Canali, Camilla Mineo e di Silvano Orlandini come Direttore di produzione, è organizzato dalle associazioni 360° Creativity Events ed Art Company, con il contributo del Comune di Parma, il patrocinio della Regione Emilia-Romagna, e un’ampia rete di partner pubblici e privati (qui il programma).

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