Le tensioni che serpeggiano da giorni dentro Forza Italia hanno portato Silvio Berlusconi a compiere una mossa nel tentativo di sedare gli animi degli azzurri. L’ex presidente del Consiglio ha nominato Paolo Barelli nuovo capogruppo alla Camera al posto di Alessandro Cattaneo e ha confermato Licia Ronzulli come presidente dei senatori, ma la sua fedelissima non sarà più coordinatrice in Lombardia. Il ruolo di guida di Fi nella regione epicentro dell’epopea forzista va ad Alessandro Sorte, che insieme a Marta Fascina è stato tra i grandi manovratori per l’operazione di ricambio. A Cattaneo invece va il ruolo di vicecoordinatore – insieme ad Anna Maria Bernini – con la delega alla organizzazione territoriale del partito in vista delle Europee del 2024.

L’annuncio di Berlusconi è arrivato alla fine di una giornata in cui molti hanno tenuto il fiato sospeso in Forza Italia. E alla fine di una settimana aperta con la nota in cui Fascina – in una delle sue rare dichiarazioni pubbliche – affermava che il partito “in tutte le sue articolazioni si riconosce nell’unica leadership, quella del presidente Silvio Berlusconi, ed è sempre stata leale al governo Meloni di cui, al netto di qualche voce solitaria in cerca di visibilità, è componente essenziale e propositiva”. Sullo sfondo – come ricostruisce l’Ansa – la lotta intestina nata dopo la rottura, secondo la ricostruzione univoca degli azzurri che accettano di parlare sotto anonimato, dell’asse fra Ronzulli e Fascina. Un effetto detonatore lo hanno avuto i dissidi sulla formazione delle giunte nel Lazio e, soprattutto, in Lombardia.

Nel clima di tensione di questi giorni, c’è stato anche un tentativo di raccogliere firme contro i due capigruppo. Una vicenda che ha rischiato di esplodere con una ventina di deputati (su 44), raccontano fonti azzurre, che hanno preso posizione, rispondendo alla chiamata di Fascina: “Il presidente pensa di procedere a una sostituzione”, avrebbe detto loro – raccontano fonti parlamentari di Forza Italia – prima di passare il telefono a Berlusconi. E il Cavaliere alla fine ha deciso il passo indietro di Cattaneo richiamando Barelli, capogruppo nella passata legislatura. Più difficile era sollevare Ronzulli. Ma resta nel mirino, depotenziata, e con un ruolo di capogruppo sempre a rischio, secondo alcuni maggiorenti del partito.

Berlusconi ha anche nominato altri sei i nuovi coordinatori regionali, con Elisabetta Casellati per la Basilicata e Claudio Lotito che ottiene il Molise. Tra i sette nuovi coordinatori regionali, anche Rosaria Tassinari (Emilia Romagna), Marcello Caruso (in Sicilia, dove era appena stato nominato commissario al posto di Gianfranco Miccichè), Marco Stella (Toscana) e Flavio Tosi (Veneto). Non sono escluse altre novità. “Nelle prossime settimane annunceremo inoltre il nuovo assetto di Forza Italia in tutta la sua organizzazione”, ha spiegato Berlusconi. Presto si capiranno anche gli effetti della sua mossa. C’è chi pensa che possa suonare come un segnale del “tana libera tutti”, in particolare per chi già guarda al post-Berlusconi, puntando verso Fratelli d’Italia o verso Azione-Italia Viva. Occhi puntati soprattutto al Senato, dove il centrodestra ha una maggioranza di 16 voti.

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