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Heather Parisi e la “vendetta” di Lucio Presta: arriva un ufficiale giudiziario nello studio di Belve e la costringe e sborsare una “somma ingente”

di Francesco Canino

Rischia di essere una delle ospitate tra le più indimenticabili della sua carriera quella di Heather Parisi a Belve. A poco più di ventiquattr’ore dalla puntata di martedì 14 marzo, si parla del programma di Rai2 ideato e condotto da Francesca Fagnani per via della “belvata” di Lucio Presta, ex agente e un tempo grande amico della soubrette che ormai da anni vive ad Hong Kong. Poco dopo la fine della registrazione, la Parisi è stata infatti raggiunta da un ufficiale giudiziario che l’ha costretta a sborsare una “somma ingente” come risarcimento di una condanna per diffamazione. A rivelarlo è stato il manager televisivo.

In un post su Twitter Presta racconta ciò che è accaduto. “Hai avuto moltissimo tempo cara Heather Parisi di saldare quanto disposto dal tribunale che ti ha condannato per diffamazione al pagamento di una somma ingente, ma tu e la tua luce pensavate di farla franca ancora, allora mi è toccato fare ciò che non avrei mai voluto”, spiega l’agente. Il quale lo scorso giugno aveva annunciato via social di aver fatto tramite i suoi legali un decreto a tutte le tv italiane “così se lavora le pignoro i soldi”. Ma cos’ha innescato la diatriba legale tra l’artista e il suo ex agente? Tutto è cominciato dopo Nemicamatissima, lo show di RaiUno incentrato sulla reunion tra la Parisi e Lorella Cuccarini, prodotto dalla Arcobaleno Tre, l’agenzia di Presta, durante il quale emersero problemi e strascichi polemici riassumibili con la frase della Parisi che disse tra le tante cose “mi sono sentita ospite della Cuccarini”. Nel 2017 la Parisi scrisse poi sul suo blog che l’agenzia di Presta aveva deciso di non mandare in onda il film Blind Maze, ideato e scritto da lei stessa, su una delle reti Rai come da accordi e altri post che provocarono per altro la reazione indignata di Niccolò Presta, il figlio dell’agente, e sfociarono in alcune cause per diffamazione vinte da Presta.

“Ci sono ben due sentenze, lei ha perso e il giudice ha stabilito un risarcimento e le spese legali, ma lei continua a non pagare! Io ho tutto, abbiamo scritto anche al suo avvocato – raccontò Presta – ma neanche lui risponde alle nostre mail. Perciò mi vedo costretto a fare un decreto a tutte tv italiane così se lavora le pignoro i soldi”. Cosa che è puntualmente avvenuta lo scorso giovedì, in occasione della registrazione di Belve. A raccontare i dettagli è lo stesso agente: “Un ufficiale giudiziario assistita dalla forza pubblica (ringrazio l’Arma) ha effettuato il pignoramento a persona fisica presso gli studi, a fine registrazione. Per evitare la mortificazione di veder via effetti personali, hai dovuto effettuare bonifico tramite terzi e saldare quanto dovuto, operazione che ha richiesto alcune ore trascorse in un camerino del centro di produzione. Questa volta il tuo mentore non è riuscito a sfuggire al pagamento e ti ha fatto vivere una vera mortificazione davanti a tutti. Cara HP anche questa volta non hai evitato di fare una brutta figura, sottraendoti per mesi ai tuoi obblighi nei miei confronti, sanciti dalla Magistratura. E chissà che altre figuracce rimedierai… vedremo le tue interviste. Medita Heather, Medita!”. Dalla Parisi nessuna replica, almeno per ora.

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