Rapina aggravata, lesioni personali commesse con finalità di discriminazione e odio razziale. Soni i reati ai tre componenti di un commando – tra cui due minori – che lo scorso 13 novembre aggredì un cittadino bengalese su un autobus. La vittima fu prima insultata e poi colpita a calci e pugni. Per i tre autori del pestaggio. 23 e 17 anni, è arrivata un’ordinanza di custodia cautelare eseguita daii carabinieri a Rom. Gli arresti sono stati effettuati dai militari del comando di Roma Piazza Venezia. Le indagini sono state coordinate procuratore aggiunto Giovanni Conzo e dalla procura per i minori. I carabinieri erano intervenuti a piazza d’Aracoeli in soccorso di un uomo di origini bengalesi che senza un apparente motivo era stato prima offeso, poi picchiato ed infine derubato da un gruppo di ragazzi, tutti giovanissimi, che si trovavano con lui a bordo di un bus di una linea notturna.

“La vittima, al termine di una giornata di lavoro in un ristorante, si era seduta di fronte ad alcuni ragazzi che dopo aver infastidito vari passeggeri avevano indirizzato su di lui le loro attenzioni iniziando dapprima ad insultarlo con frasi offensive e denigratorie sulle sue origini per poi, all’improvviso, sputargli in faccia e colpirlo con un pugno al volto – spiega una nota -. Alla fermata “Aracoeli, l’autista del mezzo era stato costretto ad interrompere la corsa ed aprire le porte per far scendere i ragazzi violenti i quali però avevano spinto fuori la vittima e continuato ad accanirsi contro di lui colpendolo con calci e pugni nonostante fosse caduto inerme a terra, mentre uno di loro, prima di scappare, aveva frugato nel suo giubbino sottraendogli il cellulare”.

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