Ormai presenza comune sui banchi dei fruttivendoli, i kiwi verdi sono da anni oggetto di studio per la loro capacità di regolarizzare l’intestino pigro. E ora una nuova, interessante ricerca internazionale 1 si aggiunge al novero. Per quanto di breve durata, il recente trial clinico randomizzato multicentrico ha portato a risultati significativi. Gli scienziati hanno selezionato in Italia (Bologna), Giappone e Nuova Zelanda 121 persone, per l’80% donne, sofferenti di costipazione funzionale o di sindrome dell’intestino irritabile (IBS) con costipazione predominante. La costipazione funzionale, cioè la stitichezza cronica senza una patologia alla base, è un diffuso problema di salute tra gli adulti (donne in particolare) che peggiora con l’età; secondo le statistiche, interessa globalmente oltre il 10% delle persone. Da parte sua l’IBS, di cui soffrirebbe circa il 3,8-9,2% della popolazione mondiale, è tra le patologie gastrointestinali più diffuse. In entrambi i casi ci sono problemi di evacuazione e dolori addominali più o meno forti, con inevitabili ripercussioni sulla qualità della vita. Certo, ci sono i lassativi, ma sempre le statistiche ci dicono che solo il 22% dei sofferenti di stitichezza si rivolge al medico e che spesso le cure non sono soddisfacenti o ben tollerate.

A questi due gruppi ne è stato associato uno di controllo composto da individui sani. I soggetti hanno consumato giornalmente per 4 settimane 2 kiwi maturi e sbucciati di una cultivar ampiamente coltivata in Italia (Actinidia chinensis var. deliciosa “Hayward”), caratterizzata da frutti medio-grandi di forma regolare; in alternativa, hanno assunto 7,5 g di semi di psillio (considerati un ottimo rimedio per la costipazione funzionale e da IBS) contenenti circa 6 g di fibra, la stessa dose di 2 kiwi. “Le fibre presenti nelle pareti cellulari dei kiwi hanno una grande capacità di gonfiarsi e trattenere l’acqua in vitro; questo può portare a un ammorbidimento delle feci e a un aumento della loro frequenza” spiegano gli autori dello studio.

Kiwi imbattibili
Alla fine ad avere la meglio sono stati i kiwi, che hanno apportato un netto miglioramento del disagio gastrointestinale in entrambi i gruppi. Anche lo psillio si è difeso bene, riducendo i sintomi e aumentando i movimenti intestinali e le evacuazioni, ma solo nei sofferenti di IBS. “Abbiamo dimostrato che il consumo di 2 kiwi verdi al giorno è associato con un aumento clinicamente significativo dei movimenti intestinali spontanei completi, con miglioramenti nel comfort addominale, nello sforzo, nella forma delle feci e nella qualità della vita”. Oltre che al tipo di fibre, il merito andrebbe anche ai rafidi (cristalli di ossalato e carbonato di calcio), capaci di stimolare la produzione di mucina, una proteina protettiva della mucosa intestinale.
Secondo gli autori questi risultati, assommati a precedenti trial clinici e ai dati emergenti da altri studi, indicano il consumo di 2 kiwi verdi come trattamento sicuro ed efficace per la costipazione nei casi considerati. “Questa nuova scoperta supporta il concetto che gli interventi dietetici possono avere un impatto oltre la semplice nutrizione”, aggiungono gli studiosi, che auspicano pure, con i loro risultati, di spingere la Commissione Europea ad approvare un claim salutistico sui benefici dei kiwi. Già migliorare la qualità della vita dei sofferenti di costipazione funzionale o di IBS è un bel risultato; ma questi frutti fanno ben altro…

Ecco come 2 kiwi al giorno possono migliorarti la vita

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