Da qualche giorno i notiziari tg e la stampa hanno annunciato la presenza di “Oggetti Volanti Sconosciuti nello spazio aereo statunitense” e il loro abbattimento su ordine diretto del presidente degli Stati Uniti, Joe Biden. Dopo il primo caso sono stati abbattuti altri quattro oggetti volanti sconosciuti sopra lo spazio aereo Usa e sul Canada, con il consenso del primo ministro canadese, Justin Trudeau. Su quattro oggetti, l’origine e la provenienza è certa solo del primo, cioè cinese, gli altri oggetti abbattuti rimangono attualmente ancora coperti da fitte nebbie e dal segreto. Si parla adesso di oggetti dalle forme ottagonali o cilindriche, privi di motori o qualcosa di identificabile per il volo.

Non è un caso che il Generale delle forze aerospaziali americane e comandante del Norad, Glen VanHerck, abbia dichiarato: “Ruling out aliens? Senior U.s. general says not ruling out anything yet” (‘Escludere gli alieni? L’alto generale degli Stati Uniti ha risposto di non escludere ancora nulla). Il portavoce del Pentagono si è affrettato a precisare che: “Non ci sono indizi di presenza di extraterrestri o attività extraterrestri legate all’avvistamento degli oggetti volanti non identificati abbattuti in questi giorni dalle forze aeree americane”. Ma a complicare le cose sono i nuovi avvistamenti e sorvolo di oggetti similari, sullo spazio aereo cinese e di alcuni paesi latino americani. Allora una domanda non banale è: perché abbattere questi oggetti anziché tentare di catturarli, visto che erano giorni che stazionavano sopra lo spazio aereo statunitense?

Se si sta cercando di capire cosa siano questi oggetti, che senso avrebbe inviare un F-22 o un F-16 per tirare giù un pallone spia con un missile aria-aria Aim-9 Sidewinder? Sarebbe come sparare a una mosca con un bazooka riducendo a un mucchio di rottami un apparato sconosciuto e avanzatissimo, che andrebbe invece catturato indenne e poi analizzato e studiato in tutte le componenti, se integre e magari ancora funzionanti.

Personalmente credo poco alla retro-ingegneria di oggetti il cui gap tecnologico ci separerebbe di migliaia di anni, magari in grado di modificatore lo spazio-tempo o rendersi istantaneamente invisibile. Pensare possibile scenari di conflitto con civiltà extraterrestri sarebbe come ammettere possibile che un indigeno con una fionda abbatta un caccia F22 o un satellite.

Un altro scenario sarebbe considerare l’ipotesi che se fossero veri Ufo intesi come oggetti extraterrestri, a breve si insabbierebbe tutto, nonostante lo sforzo del Congresso Usa per rendere pubblico le notizie riguardanti gli Ufo: magari solo una coincidenza. E se fossero droni spia, si orienterebbe così il pubblico a credere che tutti gli Ufo siano terrestri. Oppure un’arma di distrazione di massa. Distrazione non distruzione. Distrazione dalla guerra russo-ucraina e sul rischio di un olocausto nucleare, o dai disastri ambientali, oppure faranno in modo che il pubblico non faccia più caso a queste notizie.

Ma a chi converrebbe rischiare di alzare ulteriormente la tensione a livello internazionale, oppure se fossero oggetti extraterrestri, creare un inedito incidente interplanetario? Vedremo cosa ci riserverà il futuro. Il Pentagono prende in considerazione un’eventuale ipotesi extraterrestre, mentre la Casa Bianca smentisce con maldestra ironia. Prendiamo atto però che ormai un’ipotesi extraterrestre può venire considerata: lo stigma su ipotesi extraterrestri sembra ormai venire meno.

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