Riccardo Maria Jules Van Lysebetten, 3/12/2003, residente a San Donato Milanese (Milano) – Per l’attività di volontariato, che non è mai venuta meno nelle fasi più acute della pandemia. Il contributo di solidarietà di cui è capace, nonostante una disabilità, lo ha reso un esempio per molti. Giovane volontario della Croce Rossa, durante le fasi più acute della pandemia Riccardo Maria Jules ha prestato costantemente servizio in sala radio, rispondendo alle numerose chiamate di aiuto che arrivavano in centrale. Nonostante le difficoltà relazionali dovute alla sindrome di Asperger, non si è mai tirato indietro e ha trovato nella Croce Rossa la possibilità di esprimere le proprie capacità dedicandosi, con grande generosità, ai bisogni di persone in difficoltà. Per l’impegno e la solidarietà dimostrata Riccardo Maria Jules è diventato un esempio per i suoi coetanei e per altri ragazzi in difficoltà.

Riccardo Yanovskyy, 27/12/2006, residente a Latina – Per la generosità d’animo e la testimonianza di solidarietà e di accoglienza mostrate nei confronti di connazionali ucraini in fuga dalla guerra, in particolar modo di un coetaneo arrivato in Italia nelle fasi iniziali del conflitto. Riccardo, nato a Latina da una famiglia di origine ucraina, è stato profondamente segnato dallo scoppio della guerra. Grande è sempre stata la sua preoccupazione per le sorti di parenti e conoscenti rimasti nella città d’origine, Chernihiv. Riccardo si è impegnato nella solidarietà e nell’accoglienza dei profughi provenienti dall’Ucraina. Qualche mese fa è arrivato a Latina Dimitrii, “Dima” per i compagni: ha solo 15 anni ed è fuggito dalla distruzione di Chernihiv, la stessa città da cui proviene la famiglia di Riccardo. I due ragazzi si sono incontrati a scuola e Riccardo si è messo subito a disposizione di Dima per facilitarne l’inserimento in classe e nel gruppo dei coetanei. È stato un supporto fondamentale per compagni e insegnanti, prestandosi continuamente al ruolo di traduttore dall’ucraino all’italiano.

Tommaso Zotti, 22/11/2008, residente a Campo San Martino (Padova) – Per la prontezza con cui ha affrontato una situazione di emergenza, provocata dal malore del conducente di uno scuolabus. Grazie al suo intervento, tutti gli occupanti del mezzo sono riusciti a mettersi in salvo. Tommaso si trovava nello scuolabus di ritorno a casa, quando l’autista si è sentito male. Per fortuna, prima di perdere conoscenza è stato capace di guidare il bus fino a accostarlo al bordo della strada. Tommaso, con grande lucidità e prontezza, è riuscito ad aprire le portiere dello scuolabus e far scendere tutti i bambini dal mezzo, in sicurezza. Ha poi chiesto aiuto a una famiglia che abitava nelle vicinanze, completando l’opera di salvataggio dei suoi compagni, di se stesso e dell’autista, che così ha potuto essere soccorso.

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