Medico di base di Andrea Bonafede, ovvero Matteo Messina Denaro. Consigliere provinciale prima e candidato alle regionali con Cuffaro e Pdl poi. Ma anche massone, appartenente alla loggia “Valle di Cusa – Giovanni di Gangi” (1035) all’Oriente di Campobello di Mazara. Alfonso Tumbarello, il medico di base trapanese finito nel registro degli indagati per aver curato l’ultimo boss stragista – l’ipotesi per ora è procurata inosservanza di pena aggravata dal metodo mafioso – faceva anche parte della massoneria. La conferma arriva dal decreto firmato ieri, 17 gennaio, dal gran maestro del Grande Oriente d’Italia, Stefano Bisi, che ha sospeso Tumbarello dopo la notizia dell’indagine a suo carico.

“Presa visione delle notizie apparse sulla stampa“, si legge nel provvedimento, “il Fr. Alfonso Tumbarello è sospeso, a tempo indeterminato, da ogni attività massonica”. Così è previsto dagli articoli 15 e 32 della costituzione dell’Ordine. “Si dispone che il presente decreto venga trasmesso all’ufficio del Grande Oratore e che ne sia data notizia all’interessato, alla Loggia di appartenenza, alla Giunta dell’Ordine, ai Presidenti dei Collegi Circoscrizionali ed alla Gran Segreteria del G.O.I.”, conclude il documento, firmato da Bisi e dal Gran segretario Emanuele Melani.

Andato in pensione lo scorso dicembre, Tumbarello è stato interrogato dagli inquirenti subito dopo il blitz con il quale i Ros dei carabinieri hanno catturato ‘u Siccu. A quanto si apprende avrebbe dichiarato: “Non sapevo nulla. Per me lui era il signor Bonafede”. Oltre al camice bianco, tuttavia, Tumbarello sembra aver sempre avuto una passione per la politica e per la massoneria.

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