Ai Mondiali di Qatar 2022 ilfattoquotidiano.it tifa Marocco: le ragioni della nostra iniziativa (leggi)

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Alla fine ce l’hanno fatta! Ce l’ha fatta il nostro Marocco a superare pure la Spagna e regalarsi per la prima volta nella storia i quarti di finale dei Mondiali. Ce l’ha fatta Yassin insieme ai suoi amici a non perdere l’appuntamento con la più grande impresa calcistica dei Leoni dell’Atlante: anche grazie all’aiuto dei lettori de ilfattoquotidiano.it, che hanno sostenuto la sua raccolta fondi (qui il link), i 4 ragazzi italo-marocchini sono riusciti ad acquistare i biglietti per assistere alla partita allo stadio. Per Yassin, che ancora sta combattendo contro il cancro, il coronamento di un sogno cominciato ormai 4 anni fa, quando i suoi amici iniziarono a mettere da parte i risparmi per arrivare fino in Qatar e assistere alle tre partite del girone dei Mondiali. Chi pensava mai che il Marocco potesse arrivare così avanti? Forse solo noi de ilfattoquotidiano.it.

Yassin durante la partita ha voluto mandare un video di ringraziamento a tutti coloro che lo hanno aiutato, compresi ovviamente i lettori del Fatto. Da qualche giorno abbiamo raccontato e seguito la sua avventura, tra pullman, camminate e lunghi viaggi in auto, alla ricerca degli ultimi biglietti disponibili. Dall’euforia per i primi due biglietti trovati fino allo sconforto per quelli messi a disposizione dalla Federazione, ma solo per chi aveva passaporto marocchino o spagnolo. Poi, alle 13.22 di ieri, il messaggio: “Presi i biglietti“. Missione compiuta. Alle 15.14 (ora italiana) Yassin e i suoi amici entrano allo stadio. Comincia la sofferenza, il tifo, ancora la sofferenza. “Se il tumore non mi ha ucciso lo farà il calcio sicuramente”, ci scrive Yassin prima dei calci di rigore. Dagli undici metri si compie anche il secondo miracolo: il Marocco batte la Spagna, è ai quarti di finale.

Ora invece per Yassin e i suoi amici il viaggio rischia di finire qui. I biglietti per la partita contro il Portogallo, in programma sabato 10 dicembre alle ore 16, sono ormai introvabili. L’unica possibilità è chiedere un aiuto, alla Federazione marocchina, a quella italiana, oppure ai calciatori della Nazionale, sperando che abbiano dei biglietti ancora a disposizione e diano il loro contributo per proseguire questa avventura, cominciata come una rivincita contro una malattia terribile e diventata qualcosa che va oltre il sogno.

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