“Stiamo lavorando per far sì che gli asintomatici dopo 5 giorni di isolamento possano rientrare alle loro attività. A breve presenteremo una modifica alla norma in vigore”. Il ministro della Salute, Orazio Schillaci, lo ha detto ieri a Campobasso all’inaugurazione dell’Anno accademico dell’Università degli Studi del Molise, rispondendo ai giornalisti su un eventuale cambio delle regole per i positivi a Covid e lo ha ribadito in una intervista a La Repubblica. Un cambio di regole che secondo il presidente della Liguria Giovanni Toti andrebbe adottato anche per i tamponi in entrata in ospedale nel caso di soggetti sintomatici ‘per far ripartire la sanità senza stop and go’. ‘Inutile farli a un paziente vaccinato che arriva con il ginocchio gonfio’, dice. A livello nazionale, sottolinea il presidente della Lombardia Attilio Fontana, “ci sono le condizioni per guardare avanti con ottimismo”.

Intanto l’avvicinarsi delle feste – che l’anno scorso contribuirono a una impennata dei casi – si ripropone la questione mascherine. Il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, rivolgendosi agli allievi dell’Accademia di Belle Arti di Napoli, li ha spronati a indossare la protezione dal Covid, quando ci sono momenti di assembramento. “Non fate i disinvolti, gli ottimisti. Ho contato solo 6 persone, 6 ‘pellegrini’ che la indossano stamattina. Eppure – dice De Luca – c’è qualche segnale preoccupante che arriva dalla Cina. Quello che succede lì dopo un mese e mezzo arriva da noi. Speriamo di non incappare in qualche variante che può creare problemi”.

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