Tutti si aspettavano una goleada, in stile Inghilterra contro l’Iran. Invece l’esordio al Mondiale dell’Argentina di Leo Messi si trasforma in un incubo: sconfitta per 2 a 1 contro la modestissima Arabia Saudita. E così la prima sorpresa di questa Coppa del Mondo è già la più clamorosa. Anche per come è arrivata: l’Argentina era passata in vantaggio dopo pochi minuti grazie a un rigore trasformato da Messi. La stella della squadra favorita che segna subito, l’inizio perfetto di una favola. Invece nei primi dieci minuti della ripresa sono arrivate le reti di Al Shehri e Al Dawsari, che come due cazzotti al volto hanno stordito l’Argentina, incapace di riprendersi, nemmeno di trovare il pareggio nonostante 14 minuti di recupero.

Certo, col senno di poi molte responsabilità le ha il ct Lionel Scaloni, che ha schierato una squadra con un regista (Paredes), un centrocampista offensivo (De Paul) e 4 attaccanti: Gomez, Di Maria, Messi e Lautaro. Il primo tempo sembrava avergli dato ragione: l’Argentina infatti si è vista annullare ben tre gol per fuorigioco. Forse anche questo ha fatto pensare a Messi e compagni che la partita fosse tutto sommato in gestione. Invece il secondo tempo aggressivo dell’Arabia Saudita ha messo a nudo tutte le debolezze di una squadra sbilanciata e senza trame di gioco lì in mezzo al campo.

Il risultato è la sconfitta all’esordio della nazionale considerata tra le favorite per la vittoria finale contro una squadra composta da giocatori che militano tutti nei campionati arabi e in questo momento al 51esimo posto del ranking Fifa. E non è solo un passo falso: il gruppo C del Mondiale è composto da Polonia e Messico, due squadre (sulla carta) molto più ostiche dell’Arabia Saudita. L’Argentina è già chiamata a due partite perfette per evitare di lasciare il Qatar già a inizio dicembre.

Articolo Precedente

Mondiale, l’attacco di Alessandra De Stefano sulla Rai (che ha i diritti in esclusiva): “Non dovevano assegnarlo al Qatar”

next
Articolo Successivo

Mondiali, Alex Scott in diretta dal Qatar con la fascia arcobaleno: il gesto dell’ex calciatrice inglese

next