A 77 anni dalla fine della Seconda guerra mondiale, il pubblico ministero del tribunale tedesco di Itzehoe ha chiesto di condannare a due anni di reclusione – con la sospensione condizionale della pena – Irmgard Furchner, 97enne ex segretaria e stenografa del campo di concentramento nazista di Stutthof, vicino a Danzica (nell’attuale Polonia), accusata di complicità in oltre 11mila omicidi. Si tratta di uno degli ultimi processi in corso per crimini nazisti. Il pubblico ministero ha definito Furchner colpevole di complicità nell”omicidio crudele e doloso” di migliaia di internati nel lager.

Nel settembre 2021, l’anziana donna – che ha lavorato a Stutthof tra il 1943 e il 1945 – era stata fermata dalla polizia vicino all’aeroporto di Amburgo, dopo essere fuggita dalla casa di riposo in cui era ospite per non sottoporsi al processo, iniziato il 9 novembre dello stesso anno. Dopo la tentata fuga era stata sottoposta a custodia cautelare in carcere. Caduto il nazismo, Furchner aveva cambiato nome e si era sposata con un ex ufficiale delle SS, conosciuto proprio nel lager. Chiamata a testimoniare in tre processi tra il 1954 e il 1982, aveva sempre negato le proprie responsabilità.

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