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Biagio Antonacci: “Il mio tour è inclusivo e contro la guerra. In gara a Sanremo? No, troppa ansia” e dice “I Love You” alla Pausini che sale (a sorpresa) sul palco

Il cantautore torna ai concerti, dopo lo stop forzato dovuto alla pandemia. Un palco al centro per celebrare la sua carriera e il contatto col pubblico. Due ore e mezza di show con 35 hit in scaletta. Ad applaudirlo al Palazzo dello Sport a Roma, oltre a Laura Pausini, Anna Tatangelo, Alba Parietti e Federico Zampaglione

di Andrea Conti

Saltella, corre, si inchina al suo pubblico, bacia le mani, accarezza i bimbi dei fan che gli regalano palloncini (del resto è il suo 59esimo compleanno), raccoglie lettere, cappellini e tutti i doni lanciati sul palco. Biagio Antonacci è incontenibile e dopo, due ore e mezza di concerto, è ancora carico a molla, come un ragazzino. Gavetta, sudore e tanta carriera alle spalle. Ecco i segreti dell’energia del cantautore. Per la prima data al Palazzo dello Sport di Roma, Antonacci ha proposto il suo concerto con il palco al centro, come hanno già fatto in passato Claudio Baglioni e Giorgia: “Ho voluto far passare il concetto dell’inclusività, della condivisione e del calore da scambiare tra me e il mio pubblico”. E i fan sembrano aver apprezzato molto la scelta: tutti in piedi a cantare a squarciagola e a scattare dalle poltroncine (con il terrore in volto della security) sotto al palco per toccare la mano del proprio idolo. Biagio non si è mai risparmiato. Una scaletta lunga, ma ricca di hit come “Liberatemi”, “Vivimi”, passando per “Convivendo”, “Non so a chi credere”, “Non è mai stato subito”, “Sognami” e “Iris”. Fino alla chiusura chitarra e voce con “Se io se lei”. Uno spettacolo impeccabile per le luci e la resa del palco, oltre ad un Antonacci in gran forma ed emozionato per il compleanno caduto proprio, in nottata, al termine del live (il 9 novembre) con il figlio Giovanni che irrompe in camerino ad abbracciare il papà con la felpa con la scritta: “Se non canti Biagio, sei uno scemo”. “Ah questi figli, come sono belli”, ha sospirato Antonacci.

Durante il concerto l’artista non si è risparmiato con gli aneddoti: “Cantavo così tanto per cantare ero balbuziente e quando cantavo riuscivo ad essere sereno. Ho sognato di fare il batterista, sognavo di essere il batterista di una rockstar. È lo strumento più scomodo da montare, ma quanto amore e quanta passione c’è in questo strumento!”. Una coppia si stava dando un bacio, durante una delle sue canzoni, così Biagio ha detto: “Tutte le mattine, in mezzo a questo mondo matto che se ne fotte di noi, ci svegliamo di cattivo umore. Ma tanto gli altri di noi, quasi tutti, se ne fottono. Lo so, non è bello ma è così. E poi di mattina, ogni tanto, arriva qualche messaggino di pseudo-amore con scritto ‘buongiorno bell’anima’”.

Prima di “Vivimi” ha detto: “E poi ci sono le canzoni che scrivi perché senti già la voce che la canterà. Canzoni che scrivi per altre persone. Io per questo ringrazierò per sempre Laura (Pausini, ndr) che mi ha permesso di fare il giro del mondo con la sua voce e con la mia poesia. I love you!”. La cantante si è affacciata dalla tribuna per salutarlo calorosamente e – a sorpresa – è corsa verso il palco per abbracciarlo: “Io stasera sono come voi. Sono la fan di Biagio Antonacci – ha detto Laura -. Oggi pomeriggio mi ha offerto un caffè decaffeinato, ma domani sarà molto forte. Se mi date un microfono faccio i cori. Dove siete regine di Biagio? Quando io e Biagio abbiamo annunciato il tour insieme alcune regine hanno detto ‘no, la Pausini no!’, ma dopo siamo diventate amiche perché anche io sono regina di Biagio”. Insieme hanno cantato la poesia “Se è vero che ci sei”. Biagio Antonacci ha poi sottolineato: “Non abbiamo provato niente ma noi siamo così, veniamo dalla gavetta vera”. Abbiamo incontrato Biagio in camerino dopo lo show.

All’inizio dello show c’è un video contro la guerra. Come mai?
Mi è venuto in mente mentre montavo quelle clip, assieme ad un collaboratore. Ci sono immagini dei miei vecchi video, della mia carriera, ma anche della marcia per la pace e della guerra in Ucraina che sta colpendo civili e vittime. Non potevo non ricordare quanto sta accadendo. Ho chiuso quelle clip con le immagini di un bambino che nasce, perché ho avuto un figlio da poco, ma anche per dare un messaggio di speranza.

Tornare a cantare live, dopo il lockdown, com’è stato?
Liberatorio. Uno scambio di energia pazzesco, dopo esattamente tre anni e tre mesi senza fare concerti. Ho voluto un palco inclusivo, volevo toccare la gente e il pubblico. Che energia incredibile! Ho passato un periodo non troppo bello durante il lockdown.

Cos’è successo?
Siamo stati bombardati da notizie bruttissime all’inizio del lockdown e mi sono venuti gli attacchi di panico per due giorni. Poi mi sono impigrito, per far qualcosa ho tirato fuori tutta la mia collezione di chitarre per sistemarle, seguendo dei tutorial su YouTube su come fare. Ho passato giornate ad ordinare online corde e pezzi di ricambio (ride; ndr).

Durante il concerto hai ricordato il tuo Sanremo 1993 con “Non so più a chi credere”. Il prossimo anno cadono i 30 anni da allora. Tornerai in gara?
Amadeus ha fatto dei Festival di Sanremo molto belli ed ha aperto alla vera musica, ma no. Non torno in gara perché non reggerei lo stress della gara, anche quando ho avuto più bisogno in passato di andarci, non sono andato. Sarebbe uno stress emotivo dopo tre anni di fermo andare in tv davanti a milioni di telespettatori. L’altra sera al Tg1 ero terrorizzato al pensiero di stare davanti a quelle telecamere. E poi se devi andare ci deve essere una canzone fica che ti rappresenti. Un po’ come ‘Signor Tenente’ di Faletti. Oggi devo fare quella roba lì.

Le prossime tappe del tour sono al Palasele di Eboli (SA) l’11 novembre, due tappe al Palaflorio di Bari il 17 e il 18 novembre, poi si riprende a dicembre il 14 al Pala Alpitour di Torino, il 17 al Nelson Mandela Forum di Firenze e doppia tappa al MediolanumForum di Assago il 19 e 20 dicembre.

LA SCALETTA 1. Convivendo 2. Se fosse per sempre 3. Mio padre è un re 4. Quanto tempo e ancora 5. Il cielo ha una porta sola 6. Lascia stare 7. Non so più a chi credere 8. Il mucchio 9. Angela 10. Non è mai stato subito 11. Ti dedico tutto 12. Non ci facciamo compagnia 13. In mezzo al mondo 14. Ti penso raramente 15. Seria 16. Buongiorno bell’anima 17. Dolore e forza 18. Vivimi 19. Se è vero che ci sei 20. Insieme finire 21. Sappi amore mio 22. Le cose che hai amato di più 23. Ti ricordi perché 24. Tu sei bella 25. Tra te e il mare 26. Mi fai stare bene 27. Mio fratello 28. Per farti felice 29. Pazzo di lei 30. Sognami 31. Non vivo più senza te 32. Liberatemi 33. Iris BIS 34. Telenovela 25. Sei io se lei

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