Come altre centinaia di dipendenti, è stata licenziata via mail dalla nuova proprietà, ovvero da Elon Musk. Ma Shennan Lu, data science manager di Twitter, è incinta di sei mesi e ha promesso di portare il suo caso in tribunale accusando l’azienda di discriminazione, nonostante il miliardario abbia garantito a tutti i licenziati il versamento dello stipendio fino a gennaio. L’ex dipendente del sito di microblogging aveva annunciato la cacciata dal posto di lavoro proprio su Twitter, ma ora il suo account e i relativi post di denuncia non sono più raggiungibili.

“Il mio viaggio su Twitter è giunto al termine – aveva scritto in un primo post – sono stata licenziata mentre ero incinta di 6 mesi. È stato un piacere lavorare con tutti voi. Sono molto grato di guidare un team così straordinario, è stato un viaggio divertente. #LoveWhereYouWorked”. Poi aveva proseguito accusando l’azienda: “Il mio è sicuramente un caso di discriminazione, che voglio combattere. La mia performance è sempre aumentata (top 30%) negli ultimi trimestri e so per certo che altri manager uomini non hanno questa valutazione e sono rimasti. Ci vediamo in tribunale”.

Negli ultimi giorni Musk – che alla vigilia delle elezioni di midterm ha invitato a votare il partito repubblicano – aveva cacciato la metà della forza lavoro del social, salvo poi fare una parziale marcia indietro riassumendo decine di dipendenti licenziati e decidendo di posticipare fino a dopo le elezioni di metà mandato l’avvio del nuovo servizio di verifica degli account, fiore all’occhiello della strategia di Musk per spingere su un servizio meno dipendente dalla pubblicità. Uno slittamento per evitare il potenziale caos in coincidenza con il voto di midterm e quindi limitare l’esposizione a critiche della piattaforma.

Il patron di Tesla ha inoltre accompagnato la nuova mossa con una stretta sugli account falsi. I profili con “qualsiasi impersonificazione dove non è specificata la parola ‘parodia’ saranno sospesi in modo permanente”, annuncia Musk precisando che chi cambia nome sul proprio profilo perde almeno temporaneamente la verifica del proprio account. La scure delle nuove regole si è abbattuta anche su alcuni comici: Kathy Griffin e Sarah Silverman, che negli ultimi giorni avevano sostituito il nome sul loro profilo con quello di Elon Musk, sono state sospese, anche se Griffin sembrerebbe aver riattivato l’account della madre morte per incoraggiare i suoi follower a votare democratici alle elezioni di metà mandato. Il patron di Tesla, invece, esorta gli “elettori con mentalità indipendente” a votare i repubblicani in Congresso dato che i democratici controllano già la presidenza.

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