Altri tre incidenti mortali sul lavoro in poche ore. Una donna di 50 anni ha perso la vita nella notte a Borgonovo, in provincia di Piacenza, dopo essere rimasta accidentalmente incastrata tra un nastro trasportatore e una macchinario porta bancali in una vetreria. I carabinieri della Compagnia di Piacenza, coordinati dalla Procura, stanno indagando sulla dinamica. È già stata disposta un’autopsia che si svolgerà nelle prossime ore. In Piemonte, poi, un operaio di 41 anni è stato travolto da una catasta di tubi metallici alla Alessio tubi di La Loggia, nel Torinese. Nel Casertano un 49enne che stava lavorando per conto di un’impresa su un capannone industriale è precipitato da 5 metri di altezza a causa del crollo del tetto.

Non è davvero più tollerabile che ogni giorno in Italia ci sia un morto sul lavoro. Torino è una delle città dove, purtroppo, gli incidenti si stanno verificando con una frequenza altissima – dice Edi Lazzi, segretario generale della Fiom-Cgil di Torino – La mancanza di investimenti su salute e sicurezza da parte delle imprese, la pressione sulla velocità con cui compiere le operazioni di lavoro per abbassare i costi, il flagello del lavoro precario che rende i lavoratori ricattabili e la mancanza di controlli per la carenza di ispettori sono le cause principali di questo continuo stillicidio”, aggiunge Lazzi. La Fiom-Cgil torna a chiedere provvedimenti ad hoc, “varati a livello governativo, che siano efficaci nell’azzerare una volta per tutte le morti sul lavoro”.

Un altro grave infortunio sul lavoro si è verificato lunedì mattina a Garbagnate Milanese (Milano), dove un operaio ha riportato la frattura di entrambe le gambe e ora si trova in prognosi riservata all’ospedale. È accaduto alle 9 nello stabilimento Bayer di via delle Groane dove il 26enne è rimasto schiacciato da del materiale in manovra, secondo le prime informazioni un voluminoso bancale. Sul posto sono giunti il 118 e i Vigili del fuoco, che hanno liberato l’operaio travolto, e con fratture esposte in entrambi gli arti inferiori, soccorrendolo e trasportandolo in codice rosso all’ospedale di Niguarda.

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