“Ci sono dei dati che ci dicono che l’italiano spende mediamente sui 14 euro in contanti e le spese in contanti sopra i cento euro sono molto rare”. Michele Riccardi, vicedirettore di Transcrime, il centro di ricerca che si occupa di criminalità nazionale e transnazionale, risponde all’Ansa sulla proposta di alzare il livello di possibilità di spesa in contanti a 10mila euro. Secondo Riccardi ormai in Italia la carta elettronica è molto diffusa. A chi gioverebbe quindi? “Sicuramente a piccoli evasori o alla criminalità organizzata e non. Questi sono i settori dove si usa prevalentemente il contante. Si può decidere che questo provvedimento possa essere una specie di scudo fiscale per far spendere soldi guadagnati illecitamente in Italia, ma non serve ai cittadini che guadagnano in maniera regolare”