Gli audio di Silvio Berlusconi, che aprono uno scontro aperto con Giorgia Meloni e mettono a rischio la nascita del governo di centrodestra? Non sono una gaffe e neanche un infortunio fortuito. Anzi: sono atti voluti. Ne è sicuro Fabrizio Cicchitto, che fu capogruppo del Pdl ai tempi dell’ultimo governo dell’uomo di Arcore. “Guardate che Berlusconi era così anche vent’ anni fa. La resa scenica è logorata dagli anni, certo, ma l’animus pugnandi è lucido”, dice Cicchitto al Foglio. “Silvio – continua – a volte fa cose irrazionali che dipendono da un’esorbitante personalizzazione dei conflitti. E ora gli interessa solo una cosa, credetemi e non è politica: lui vuole sfregiare Giorgia Meloni, l’abusiva”.

Quando la pace con la leader di Fdi sembrava ormai siglata – dopo il caso degli insulti appuntati sull’agenda nell’aula del Senato – due audio con la voce di Berlusconi all’assemblea dei deputati di Forza Italia hanno riaperto un fronte interno al centrodestra. Dopo aver sostenuto di essersi scambiato regali e “lettere dolcissime” con Vladimir Putin, nell’ultimo audio Berlusconi ha espresso giudizi a ruota libera su Volodymyr Zelensky e sulle leadership occidentali. Parole che hanno imbarazzato la leader di Fratelli d’Italia, che ha lanciato un ultimatum, arrivando a mettere in discussione la nascita del governo. “Ma la verità è sempre stata un’altra”, dice Cicchitto, testimone dell’ultima epoca in cui Berlusconi era al governo. “La verità è che Silvio non sopporta nessuno che lontanamente possa essere il suo successore, nemmeno con il suo sostegno. Ed è incapace di accettare l’idea che gli anni siano passati, e che una storia sia finita”.

B.COME BASTA!

di Marco Travaglio 14€ Acquista
Articolo Precedente

Fontana, nuovo strafalcione per il presidente della Camera: confonde l’accento e il verbo si trasforma – video

next
Articolo Successivo

Unterberger (Autonomie) dopo l’incontro con Mattarella: “Preoccupati che FdI sia partito più forte, abbiamo avuto problemi con loro”

next