La Commissione di garanzia sugli scioperi ha chiesto ai “soggetti proclamatori” di ridurre da otto a quattro ore lo sciopero del trasporto pubblico locale proclamato per venerdì 16 settembre. Un “appello al senso di responsabilità“, si legge nella nota, “al fine di evitare un pregiudizio ulteriore ai diritti costituzionali dei cittadini utenti nella delicata fase di ripresa delle attività scolastiche, lavorative e produttive che segue la pausa estiva”. Ma i sindacati hanno risposto picche. Una nota congiunta di Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Faisa Cisal e Ugl Fna recita: “In virtù delle gravi criticità denunciate e considerando, purtroppo, che le aggressioni al personale proseguono anche dopo la nostra dichiarazione di sciopero, siamo costretti a comunicarvi che l’invito a ridurre la durata dello sciopero ad una dimensione meramente simbolica non può essere accolto”.

L’agitazione, indetta per protestare contro le scarse condizioni di sicurezza in cui versa chi lavora sui mezzi, garantirà comunque i servizi nelle fasce orarie di garanzia che variano nei diversi territori e per le singole società. Lo sciopero coinvolgerà bus di linea, tram, metropolitane e gli altri mezzi utilizzati dal trasporto pubblico locale.

In Lazio la Cotral ha fatto sapere che andranno in scena addirittura due diversi scioperi di quattro e di otto ore: quello di quattro proclamato dalla Faisa Cisal, con astensione dalle prestazioni lavorative dalle 12.30 alle 16.30, quello di otto da Filt Cgil, Fit -Cisl, Uiltrasporti, Ugl Fna, Faisa Cisal e Orsa Tpl, con astensione delle prestazioni lavorative dalle 8.30 alle 16.30.

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