Anche l’ultimo tassello è al suo posto: la Juventus completa il suo calciomercato con l’arrivo di Leandro Paredes. Con una nota sul proprio sito internet, il Paris Saint-Germain ha comunicato che il centrocampista argentina è passato in bianconero “per la stagione 2022/23 in prestito con diritto di riscatto”. Max Allegri ha finalmente il suo regista, atteso e rincorso per tutta l’estate. La dirigenza bianconera ha portato a Torino Paul Pogba, Angel Di Maria, Gleison Bremer (dopo aver ceduto De Ligt), Filip Kostic e Arkadiusz Milik. Una serie di colpi importanti: alcuni top player e altri giocatori mirati, per alzare il livello medio della rosa. Eppure le difficoltà della Juve anche in questo inizio di stagione hanno avuto sempre una scusante: l’assenza di un uomo in mezzo al campo che dettasse i tempi di gioco. La grande lacuna.

Quel centrocampista invece adesso è arrivato: argentino scuola Boca Juniors, Parades – con un passato italiano tra Chievo Verona, Roma ed Empoli – in quattro stagioni ha giocato 117 partite con il Psg, inclusa la finale di Champions League 2019/20, e ha vinto tre campionati francesi, due Coppe di Francia, una Coppa di Lega. A 28 anni ha ormai raggiunto la maturità e l’esperienza per guidare da attore protagonista il centrocampo di una squadra che ambisce a vincere in Italia e fare bene in Europa. Alla Juve si prenderà quel ruolo che dopo l’addio di Miralem Pjanic nessuno ha potuto e saputo ricoprire degnamente. Permetterà a Locatelli di giocare stabilmente da mezz’ala- nel ruolo che più gli si addice – formando un trio ideale con Pogba.

Per Allegri quindi l’arrivo di Parades è la migliore delle notizie, ma forse anche un avvertimento: adesso la rosa è completa, almeno nei titolari, quindi le scuse sono finite. Una volta inserito nei meccanismi, con l’argentino ci si aspetta un’altra Juventus. Al netto degli infortuni, il reparto offensivo è stato significativamente rinforzato: Di Maria-Vlahovic- Chiesa (con Kostic-Milik-Kean come riserve) formano un tridente d’attacco di livello assoluto. Il centrocampo titolare ora è rinnovato per due terzi, con McKennie e Zakaria che da titolarissimi possono diventare ottimi subentranti. La difesa è ancora da registrare, ma sicuramente non è più debole dello scorso anno. Allegri a giugno non avrebbe potuto pretendere un mercato migliore. Adesso tocca a lui.

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