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Borna virus, cosa c’è da sapere e come stanno davvero le cose sulla malattia che si contrae dai toporagni

L'Ufficio statale per la salute e la sicurezza alimentare (LGL) valuta il rischio di infezione come basso: anche perchè allo stato attuale delle conoscenze, la trasmissione di BoDV-1 all'uomo è molto rara. Nel 2021 un totale di sette persone in Germania sono state infettate dal virus Borna, cinque di loro provenivano dalla Baviera

di Davide Turrini

Un altro virus circola in Germania (da anni), ma ad oggi non c’è nulla di allarmante. Diverse testate italiane hanno ripreso in maniera un po’ sbilenca, ingigantendola, una news apparsa nelle scorse settimane su alcune testate locali bavaresi. Si tratta della morte di un bambino dovuta al Borna virus e del ricovero ospedaliero di una donna nel cui sangue sono state riscontrate tracce del medesimo virus. Mettiamo intanto le mani avanti: non esiste alcun “focolaio” a Maitenbeth (Germania), il paese dove recentemente è morto il bimbo e dove è ricoverata la donna. I cosiddetti “40 casi” di infezione da Borna virus sono stati registrati, come segnala Suddeutsche.de, “negli ultimi anni”. Quindi ad ora si tratta di una casistica che va oltre lo sporadico. Il problema semmai è che, come segnala ancora Suddeutsche.de, dei 40 casi riscontrati negli ultimi anni di questa infezione, “più del 90%” è stata registrata proprio nel distretto di Muhldorf in Baviera, quindi sembra essere un’infezione localizzata in un’area geografica ben precisa. L’agente patogeno del Borna virus viene trasmesso all’uomo dai toporagni di campagna. Secondo i Robert Koch Institute (RKI) l’infezione avverrebbe attraverso il contatto con le escrezioni di questi animaletti. Infezione che tendenzialmente non causa sintomi gravi – il virus si elimina attraverso l’urina, le feci e la saliva -, ma ad oggi la conoscenza sull’evoluzione dell’infezione è scarsa. Anche se la letalità tra quelle poche decine di infetti registrati negli ultimi anni – all’incirca dal 2019 – è di qualche unità. Il virus provoca nell’uomo l’encefalite, una grave infiammazione cerebrale che talvolta porta alla morte. L’Ufficio statale per la salute e la sicurezza alimentare (LGL) valuta il rischio di infezione come basso: anche perchè allo stato attuale delle conoscenze, la trasmissione di BoDV-1 all’uomo è molto rara. Nel 2021 un totale di sette persone in Germania sono state infettate dal virus Borna, cinque di loro provenivano dalla Baviera. La prima apparizione del virus Borna è avvenuta nell’Ottocento ma il passaggio tra animali è avvenuto tra toporagni e animali da campagna, come cavalli, asini, capre. Mentre la prima infezione da BoDV-1 nell’uomo è stata rilevata nel 2018. Secondo la LGL, la ricerca su questa zoonosi è ancora agli inizi. Al di fuori della Germania, ci sono altre aree endemiche più piccole in Austria, Svizzera e Liechtenstein.

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