Comincia a comporsi lo scacchiere delle candidature dei leader alle elezioni del 25 settembre. Silvio Berlusconi, per esempio, ha scelto Monza, dove correrà nel collegio uninominale per il Senato. Come noto, l’ex premier è proprietario del club di calcio che quest’anno per la prima volta è stato promosso in Serie A, mentre Arcore – dove si trova Villa San Martino, la principale residente del leader di Forza Italia – è in provincia di Monza e Brianza. Oltre alla candidatura nell’uninominale di Monza, Berlusconi sarà anche capolista dei listini per la parte proporzionale in 5 Regioni.

Restando al Nord Matteo Renzi sarà capolista al Senato nella parte proporzionale a Milano e probabilmente a Monza, ovviamente in forza della lista Azione-Italia Viva. “Io mi candiderò al Senato in Toscana ma anche in Lombardia e nello stesso collegio di Berlusconi. A proposito, mi piacerebbe tanto fare un bel confronto con il presidente Berlusconi…” dice il leader di Iv a RaiNews24. Per il polo centrista potrebbe essere capolista a Milano, nel proporzionale per la Camera, la ministra ex forzista Mariastella Gelmini, che in città può contare su un buon pacchetto di voti. Gelmini potrebbe essere candidata anche a Brescia (lei è originaria di Leno). A Milano si contende il posto da capolista con Enrico Costa, altro ex berlusconiano (e altre cose) e responsabile Giustizia di Azione. Resta da capire che soluzione verrà trovata per l’ex sindaco di Milano Gabriele Albertini, che si era a messo a disposizione della mini-coalizione.

A Roma si è detto del probabile scontro diretto tra ex amici: nell’uninominale per il Senato potrebbe succedere che si confrontino da una parte Carlo Calenda e dall’altra (per la coalizione Pd-PiùEuropa) Emma Bonino. Il collegio sarebbe il Lazio Uninominale 02, che comprende moltissimi territori tra cui il centro di Roma, Testaccio e Parioli. Come sanno tutti +Europa (di cui Bonino è dirigente) e Azione erano federati fino a poche settimane fa e in questi giorni non sono stati pochi gli scambi polemici tra i due dopo la retromarcia dell’ex ministro sull’accordo con il Pd.

Sul fronte della sinistra, come scritto a parte, il sindacalista Aboubakar Soumahoro e Ilaria Cucchi (qui le altre candidature) – prime punte della campagna elettorale dell’alleanza Sinistra-Verdi – saranno candidati rispettivamente nei collegi uninominali di Modena per la Camera e di Firenze per il Senato.

La Südtiroler Volkspartei, il partito di raccolta degli altoatesini di lingua tedesca, ha deciso che ricandiderà tutti i parlamentari uscenti: per il Senato Meinhard Durnwalder (circoscrizione di Bressanone) e Julia Unterberger (circoscrizione di Merano), per la Camera Renate Gebhard (circoscrizione Nord) e Manfred Schullian (circoscrizione Sud). Capolista alla Camera per il proporzionale sarà Dieter Steger. All’appello manca solo la circoscrizione del Senato per Bolzano-Bassa Atesina, l’unica in Alto Adige a maggioranza italiana.

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