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È morto Gene LeBell, addio al ‘Padrino del Grappling’, maestro di Bruce Lee e Chuck Norris

L’uomo, 89 anni, si è spento nel sonno nella sua casa di Sherman Oaks, in California

di F. Q.

Campione di judo, wrestler e stuntman. Il mondo del cinema e delle arti marziali piange Gene LeBell, morto nel sonno, a 89 anni, nella sua casa di Sherman Oaks, in California. L’uomo, conosciuto con il soprannome affettuoso di “Il Padrino del Grappling”, (uno stile di lotta in piedi e a terra con lo scopo di sottomettere l’avversario senza uso delle percussioni) è stato campione nazionale di judo per due volte e, in seguito, ha lavorato con Bruce Lee e Chuck Norris, insegnando loro diverse tecniche di combattimento. “Ogni star di Hollywood mi picchiava quando ero stuntman e attore. Più vieni colpito sul naso, più sei ricco”, amava raccontare, ironico, LeBell. E la lista dei colpi subiti è piuttosto lunga: un pugno in faccia da John Wayne, un calcio di karate in mezzo agli occhi da Elvis Presley, uno scontro fisico con Gene Hackman, un calcio nelle parti intime da Burt Reynolds e molto altro.

Tra piccolo e grande schermo, lo stuntman ha attraversato cinque decenni diversi: non è apparso solo nei più popolari telefilm come ‘Missione Impossibile’, ‘Ironside’, ‘La grande vallata’ e ‘Batman’, ma anche in pellicole catastrofiche come ‘King Kong’ (1976), ‘RoboCop’(1987) e ‘Una pallottola spuntata’ (1988). Sul set di ‘The Green Hornet’ incontrò per la prima volta Bruce Lee, stringendo amicizia nonostante un approccio complicato. Nella sua autobiografia, ‘The Godfather of Grappling’, pubblicata nel 2005, ha raccontato di essersi allenato privatamente con l’attore per un anno e avergli insegnato il judo, la lotta e le prese finali, poi utilizzate in alcuni film. Ha, poi, ispirato anche Quentin Tarantino per il personaggio della controfigura di Cliff Booth (Brad Pitt) in ‘C’era una volta… a Hollywood’ (2019)

Non solo cinema e finzione. LeBell, pioniere degli sport da combattimento, è figlio di Aileen Eaton, la prima donna a essere stata inserita nella International Boxing Hall of Fame. Inoltre, ha preso parte a quello che, a detta di alcuni, è stato il primo incontro televisivo di arti marziali miste, il 2 dicembre 1963 a Salt Lake City. L’avversario? Il pugile dei pesi massimi Milo Savage, immobilizzato da LeBell con una presa di forza posteriore dopo quattro round.

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