Il mondo FQ

Pd, dai ballottaggi nelle città è emersa chiara la strada da seguire per battere la destra

Pd, dai ballottaggi nelle città è emersa chiara la strada da seguire per battere la destra
Icona dei commenti Commenti

I risultati dei ballottaggi segnano, in tutta Italia, una schiacciante vittoria del centrosinistra con un chiaro baricentro nel Partito democratico.

Ogni elezione fa storia a sé e proiettare questo dato sul voto alle Politiche può essere fuorviante. Si è votato per la guida di piccole e medie città, non per il governo del Paese. Non vi è alcun dubbio, però, che i motivi di incoraggiamento e di riflessione per il centrosinistra vi siano ed anche rilevanti.

Intanto, il dato sull’astensione ci dice che, questa, è ancora numericamente troppo consistente. Poi, l’affermarsi di figure civiche o comunque al di là degli angusti steccati di partito. Verona in particolare.

Ma il punto politico più significativo è la concreta possibilità di battere il centrodestra in ogni parte d’Italia.

Se la legge elettorale rimanesse questa, per il voto nazionale risulta chiaro che nessuna forza democratica può – ne deve – chiamarsi fuori dalla responsabilità prioritaria di evitare di consegnare il Paese ad una destra priva di capacità di governo e di coerenza. È possibile individuare alcune priorità programmatiche, proporre nei collegi candidature innovative sulle quali far convergere un ampio schieramento anche civico.

Chi solleva presunte incompatibilità tra riformisti e, per esempio, i cinque stelle oggettivamente facilita la vittoria di un centrodestra a guida Meloni. Occorre un lavoro paziente di inclusione che Enrico Letta sta dimostrando di saper fare egregiamente.

Appaiono assai strampalate le teorie di un terzo polo per tenere l’attuale Presidente del Consiglio a Palazzo Chigi, dopo il voto. L’autorevolezza e capacità di Draghi sono elementi autonomi e distinti dal confronto tra due nette e diverse opzioni politiche.

Dal voto di ieri è emersa chiara la strada da seguire se si vuole vincere. È tempo che ognuno si assuma, di fronte al Paese, le proprie responsabilità.

Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione