Galeotta fu una zuppetta tiepida in un angolo d’ospedale. Shana (Fanny Ardant) e il dottor Pierre (Melvil Popaud) condividono fugaci sguardi, la presa forte di lui, l’angoscia di lei per l’amica morente, la stessa “aria da respirare” per sopravvivere insieme. Quindici anni dopo, lei 70enne single e lui quasi 50enne marito in crisi con figli, si ritrovano in una casetta della Bretagna e l’amore sgorga sincero, ardente, delicato come se il tempo e la vita fossero fermi a qualche secolo fa. Romantico, aulico, dolceamaro I giovani amanti è cinema pudico di mani che si stringono e labbra che si sfiorano, messa in scena matura e soffusa che scavalca la carnalità, duetto d’attori che regge l’intera messa in scena (a dire il vero c’è una compunta Cecile De France…) nel trasporto di una relazione sentimentale che rallenta il ritmo esistenziale e riscrivere i codici anagrafici del cuore.. Battuta cult. La Ardant, prima che Popaud la baci: “Sto per compiere 71 anni…”; e lui: “mi inviterai al tuo compleanno?”. Giù la mano chi ha pensato al rapporto tra Macron e la moglie Brigitte. Dirige Carine Tardieu. Distribuisce nelle sale italiane, dal 23 giugno, I Wonder.

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