Il caso è piuttosto singolare. Un sindaco viene sospeso dal prefetto a causa degli effetti di una condanna penale per peculato, in base alla legge Severino, che il referendum avrebbe voluto abrogare. La durata fissata era di 18 mesi. Lui si ricandida e il 12 giugno viene rieletto. Così arriva una nuova sospensione dall’incarico, sempre da parte del prefetto di Padova, Raffaele Grassi, in conseguenza del precedente provvedimento.

Accade nel Comune di Sant’Urbano e ha come protagonista Dionisio Fiocco, 57 anni, architetto. Era l’unico candidato alla poltrona di primo cittadino in un paese di poco più di duemila anime, che si trova sulla sponda sinistra dell’Adige. La lista Insieme per Sant’urbano ha raccolto 735 preferenze e così Fiocco è stato eletto con il 78,52 per cento, per la quarta volta, visto che l’elezione era valida in quanto è andato alle urne il 54 per cento degli aventi diritto al voto. Fiocco era stato sindaco la prima volta nel 2002, si era ripetuto nel 2007, era rientrato per la terza volta nel 2017, fino alla sospensione avvenuta nel novembre 2021.

Sul suo passato pesa però una condanna a due anni di reclusione per peculato, anche se soltanto in primo grado, con una sentenza emessa dal Tribunale di Padova il 28 settembre dell’anno scorso. Da quel procedimento è scaturita anche la condanna a risarcire con un milione e mezzo di euro la Regione Veneto, nell’ambito di una vicenda che ha già registrato la condanna a 4 anni di carcere per un ex dirigente regionale che nel 2019 aveva preferito patteggiare.

Fiocco era imputato assieme a Simone Pasquali, amministratore delegato della società Solaris (che però è stato assolto). Il sindaco era stato indagato dal pubblico ministero Sergio Dini in merito al progetto di forestazione di una discarica didattica regionale. Fiocco avrebbe dovuto individuare i terreni su cui far sorgere un bosco, ma il progetto, che risale al 2003, non è mai stato realizzato, nonostante la Regione avesse stanziato dei fondi pubblici per combattere le aree con più alte emissioni di Co2. La discarica continua ad esistere, tra le proteste degli ambientalisti.

Prima che scattasse la seconda sospensione, Fiocco, da sindaco regolarmente eletto, ha nominato la giunta: vicesindaco sarà Guido Temporin, assessore Bertilla Targa che ha retto il municipio dal novembre 2021 al 12 giugno scorso. Quindi il sindaco temporaneo sarà Temporin. “Speravo nel Referendum abrogativo della legge Severino – ha dichiarato Fiocco – e l’obiettivo era scongiurare il commissariamento, ero già stato sospeso sette mesi fa, mi sono ricandidato in modo da poter nominare il vicesindaco e la giunta, ora continuerò a mettere a disposizione del Comune le mie competenze a titolo gratuito, diciamo che farò il consulente esterno”.

Infatti, ha riconsegnato le chiavi e non utilizza la posta elettronica. Al processo il pm aveva chiesto l’assoluzione, i giudici, invece, lo avevano condannato. In campagna Fiocco sostiene che nessuno dei cittadini, ad eccezione di una domanda durante l’ultimo incontro pubblico, gli ha chiesto nulla della sua pendenza penale.

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