I loro paracadute si sono intrecciati quando erano a 100 metri da terra: così sono morti Fabrizio Del Giudice, 54enne torinese e Gabriele Grossi di 35 anni, originario di Viareggio. L’incidente mortale è avvenuto intorno alle 10.15 del 18 giugno al Campovolo di Reggio Emilia: i due paracadutisti sono deceduti a causa dell’impatto con il suolo. Entrambi erano esperti, con centinaia di lanci sulle spalle. Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118 e gli uomini della polizia: intuili tutti i tentativi dei soccorritori, per loro non c’è stato nulla da fare.

Dalle prime ricostruzioni, Del Giudice e Grossi si sarebbero scontrati in fase di volo aperto, ad un’altezza di circa cento metri da terra: durante la discesa, i loro paracadute si sarebbero aggrovigliati determinando la caduta al suolo da una cinquantina di metri di altezza. Solitamente i lanci con il paracadute prevedono la costituzione di una formazione intorno ai 1.200 metri, poi, ad un’altezza di 900 metri, i paracadutisti si separano e proseguono la loro discesa singolarmente, in una modalità definita “di volo aperto”, fino a toccare terra.

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