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Ultimo aggiornamento: 9:21 del 1 Giugno 2022

Ucraina, Gratteri a La7: “A fine guerra circoleranno tante armi pericolose nel mercato nero. Quelle che inviamo non sono tracciabili”

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“Sicuramente alla fine di questa guerra nel mercato nero ci saranno tante armi e sicuramente ci sarà un problema per la sicurezza in Europa. Le armi che circoleranno sono molto più pericolose e fino a 10 volte più potenti di quelle del periodo post-guerra in Jugoslavia, quando la ‘ndrangheta andava in quei territori e comprava bazooka e kalashnikov a 750 euro”. È l’allarme pronunciato a “Dimartedì” (La7) dal procuratore capo di Catanzaro, Nicola Gratteri, che aggiunge: “Non c’è tracciabilità di queste armi che vengono consegnate agli ucraini e questo è un problema che il mondo occidentale si deve porre non dopo la guerra, ma adesso. E forse è già tardi”.

Il magistrato ribadisce anche il rischio, già da lui denunciato, dei soldi che arriveranno col Pnrr: “Le mafie, da Roma in su e in particolare in Lombardia, sono in attesa che gli Enti Locali comincino a fare appalti e a far circolare questo denaro. E quindi sono pronte a impossessarsi di questi soldi”.

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