È stato confermato lo sciopero generale di base per venerdì 20 maggio, indetto da alcuni sindacati di base, che riguarderà tutta l’Italia. La manifestazione – intitolata “Se non ora quando: contro una politica e un’economia di guerra che taglia salari e diritti” – prevede cortei in molte città. Fra i promotori della protesta, a vari livelli, Cub, Sgb, Usi Cit, Cobas, Unicobas, Adl, Usi, Si Cobas e Slai Cobas.

Trasporti – Prevista l’interruzione del servizio dei trasporti, che coinvolgerà aerei, treni, metropolitane e caselli autostradali. Lo sciopero di tutti i settori pubblici e privati – incluse scuola e sanità – è stato organizzato “contro il militarismo del governo italiano che invia armi nel conflitto ucraino scaricando i costi su cittadini e lavoratori“. La protesta – secondo la nota dei sindacati – è messa su “per l’immediato cessate il fuoco in Ucraina, la sua smilitarizzazione con il ritiro immediato di tutti gli eserciti; per il congelamento immediato dei prezzi di tutti i beni ed i servizi primari; per lo sblocco dei contratti e aumenti salariali e la reintroduzione della scala mobile; per l’approvazione di un nuovo piano strutturale di edilizia residenziale pubblica che preveda anche il riuso del patrimonio pubblico in disuso; contro le politiche di privatizzazione; contro le spese militari dirette, indirette e indotte e la destinazione delle relative risorse alla scuola, alla sanità pubblica, ai trasporti ed al salario garantito per disoccupati e sottoccupati; per la riduzione dell’orario a parità di salario”.

Milano – L’azienda trasporti milanese (Atm), sul proprio sito, ha spiegato che le “le metropolitane sono garantite per tutta la giornata. Potrebbero esserci conseguenze sul servizio dopo le 18“. “Bus, tram e filobus – ha precisato – potrebbero non essere garantiti dalle 8.45 alle 15 e dopo le 18“. Lo sciopero potrebbe avere conseguenze sul servizio della funicolare Como-Brunate – gestita sempre da Atm – dalle 8.30 alle 16.30 e dalle ore 19.30 al termine del servizio. Trenord ha avvisato i passeggeri che dalle 21 di giovedì 19 alla mezzanotte di venerdì 20 maggio 2022, il personale dei gestori dell’infrastruttura di Ferrovie Nord e del Gruppo FS Italiane, aderirà allo sciopero. Qualora fossero cancellati i collegamenti ferroviari per l’aeroporto Malpensa, saranno istituiti autobus sostitutivi senza fermate intermedie.

Roma – Nella capitale, il trasporto pubblico sarà a rischio per 24 ore per l’adesione dei sindacati Cub Trasporti, Cobas e Usb Lavoro Privato alla protesta. L’agitazione interesserà la rete gestita dall’azienda del trasporto autoferrotranviario del comune di Roma (Atac), che comprende bus, tram, metropolitane e ferrovie Roma-Lido, Termini-Centocelle, Roma-Nord, e le linee bus gestite dal trasporto pubblico di Roma. Lo sciopero riguarderà anche i collegamenti in sub-affidamento ad altri operatori. Dalle 21, possibile stop anche per la navetta MB (che sostituisce i treni delle metro B tra Castro Pretorio e Laurentina). I disagi potrebbero verificarsi dalle 8,30 alle 17 e dalle 20 a fine servizio diurno. Nelle stesse ore, la protesta a livello regionale coinvolgerà anche le linee bus della Cotral.

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