Albania, Lettonia, Sloveni, Bulgaria, Croazia, Danimarca e Austria non ce l’hanno fatta a passare il turno della prima Semifinale di Eurovision Song Contest 2022, in scena al Pala Olimpico di Torino e condotto dal trio Laura Pausini, Alessandro Cattelan e Mika. I dieci Paesi promossi al gran Finale di sabato 14 maggio: Svizzera, Armenia, Islanda, Lituania, Portogallo, Norvegia, Grecia, Ucraina, Moldavia e Paesi Bassi.

Perfetti gli ospiti della prima Semifinale. Il super produttore di grandi successi e musicista Dardust con Benny Benassi e Sophie And The Giants ha dato il via al “Dance of beauty” con il Pala Olimpico di Torino trasformato in una grande discoteca, con i più grandi successi della dance italiana. A concludere Diodato con una nuova versione intima e corale di “Fai Rumore”, accompagnato dal corpo di ballo di Eurovision in un abbraccio corale. Un momento poetico da pelle d’oca e un bel colpo d’occhio televisivo.

MOMENTI TOP DAI TRE CONDUTTORI AL BALLO DI FINE ANNO
Spigliati, divertenti e in linea con il linguaggio eurovisivo di grande festa della musica internazionale Laura Pausini, Alessandro Cattelan e Mika hanno condotto senza sbavature una macchina complessa e super organizzata come quella di Eurovision. Scaletta rispettata al cronometro e al minimo secondo. La loro sfida più difficile perché non c’era alcuno spazio per improvvisazione o altro. Lo show iniziato alle 21 è finito alle 23:15, un piccolo miracolo per chi – come in Italia – è abituato alle ore piccole delle prime serate da telemorenti. L’opening spettacolare dello show è stato affidato alla direzione artistico di Laccio tra il mito ispirato agli elementi del sole, dell’acqua e della terra, il rock a ricordare i vincitori della scorsa edizione, i Maneskin e un imponente corpo di ballo di 40 elementi ad occupare tutta la scena tra luci ed effetti speciali. L’Albania mostra il suo lato più sexy con Rodela Hajatie la sua la ballerina sulle note della sua “Sekret”. Ballo di fine anno con i giovanissimi LPS con la loro “Disko”. Effetto vintage e nostalgia. L’Ucraina, favorita della vigilia, corre con la travolgente Kalush Orchestra e la loro “Stefania” pronta ad agguantare il podio. La Danimarca fa la sua bella figura con la voce interessante di Reddi in “The Show”. L’Austria con Lum!x feat. Pia Maria in “Halo” ci portano direttamente a Ibiza a ballare. Islanda ipnotizzante con le tre musiciste Systur in “Með Hækkandi Só”. Una idea, un guizzo con le maschere e gli outfit giallo banana (per citare la canzone) con la Norvegia rappresentata dai Subwoolfer in “Give that wolf a banana”.

MOMENTI FLOP: TELETUBBIES DALLA LETTONIA E IL COLPO DI SONNO SVIZZERO
Segnalati da più parte i rappresentanti della Lettonia in versione Teletubbies con Citi Zeni e la loro “Eat Your Salad”. La Lituania con Monika Liu in “Sentimentai” punta a confondere le acque sembrano la concorrente francese tra abito glitter e taglio di capelli alla moda. Colpo di sonno dalla Svizzera con Marius Bear e la sua “Boys do cry”. Tenerezza per il rock della Bulgaria rappresentati dagli Intelligent Music Project con “Intention”: i Maneskin hanno già vinto lo scorso anno. Giusto provarci però. Quota botta di sonno (dopo la Svizzera) anche per i Paesi Bassi e S10 con “De Diepte”. O li ami o li odi, talmente tamarri da risultare magnetici: la Moldavia presente con Zdob şi Zdub & Advahov Brothers e la loro “Trenulețul”. Il Portogallo con la proverbiale malinconia rappresentata da Maro e “Saudade, Saudade”. La Croazia con Mia Dimšić e la dimenticabile “Guilty Pleasure” passa via lieve senza lasciare il segno. Amanda Georgiadi Tenfjord della Grecia tira fuori tutte le sue potenzialità vocali con “Die Together” pretendendo la vittoria. Stia serena, non accadrà. L’Armenia con Rosa Linn e “Snap” unica ad aver ricreato il set come fosse un videoclip dentro una camera da letto. Al netto della canzone trascurabile. E buonanotte.

Articolo Precedente

Eurovision, Mika chiede scusa: “È vero, l’ho detto e vorrei non averlo fatto”

next
Articolo Successivo

L’Eurovision scorre meravigliosamente veloce: persino il trio dei conduttori rimane sullo sfondo

next