Eccola qui l’ultima Ferrari nata dal programma One Off: si chiama SP48 Unica. Nomen omen, visto che si tratta di un esemplare… unico. Il programma One Off, infatti, si rivolge ai clienti più affezionati di Maranello, che vogliono una Rossa che non abbia nessun altro. La base tecnica di partenza, in questo caso, è la F8Tributo a motore centrale, da cui la SP48 Unica eredita piattaforma costruttiva e meccanica: quest’ultima sfrutta un V8 biturbo da 720 CV di potenza, collegato alle ruote posteriori di trazione tramite un cambio a doppia frizione a 8 marce.

Il risultato è un’auto profondamente diversa da quella di partenza, che coglie alcuni tratti dalla 296 GTB – come il parabrezza che, insieme ai vetri laterali, dona all’insieme delle superfici vetrate un aspetto a “visiera” – ma finisce per risultare ancora più futuristica ed estrema. Al frontale, ad esempio, le prese d’aria sono celate da una trama che riprende ed evolve alcuni concetti visti sulla mascherina della Roma, mentre i gruppi ottici incorporano prese d’aria che li rendono più aggressivi ed appuntiti.

Davvero particolare il trattamento cromatico riservato al tetto del veicolo: dal margine del parabrezza si diparte una sezione nera che sembra quasi un prolungamento del vetro e che, progressivamente, assume il colore dell’auto proseguendo verso il cofano motore – manca il tradizionale lunotto – e la coda. La sezione centrale di cui sopra, a partire dal cofano anteriore, sembra quasi una sorta di spina dorsale del veicolo e suddivide le due prese d’aria nella parte posteriore del vano motore, realizzato in fibra di carbonio.

Al posteriore spicca il trattamento riservato al cosiddetto “specchio di poppa”, che in questo caso è definito dalle superfici aerodinamiche sdoppiate che lo delimitano superiormente e dalle feritoie per l’estrazione dell’aria calda proveniente dal V8, che invece sono presenti inferiormente. In mezzo una fanaleria a sviluppo orizzontale, dal piglio essenziale, tenuta visivamente insieme da una soluzione estetica nera a contrasto col rosso della carrozzeria. Interni? Adornati di fibra di carbonio e rivestiti con Alcantara traforata a laser, che lascia intravedere il sottostante tessuto cangiante che riprende il colore della carrozzeria.

Articolo Precedente

Aci Radio, nasce la nuova emittente dell’Automobile Club d’Italia

next
Articolo Successivo

Carburanti alternativi, ecco il prototipo di Golf ibrida con benzina sintetica

next