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Pink Floyd insieme dopo 28 anni per l’Ucraina: la bellissima e struggente storia del nuovo brano “Hey Hey Rise Up” (VIDEO)

La traccia, registrata lo scorso mercoledì, utilizza la voce di Andriy estrapolata dal suo post Instagram che lo immortala mentre canta in Sofiyskaya Square a Kiev. La band torna insieme per una buona causa a 28 anni da “The Division Bell”

di Andrea Conti

I Pink Floyd di nuovo insieme per l’Ucraina. Il brano “Hey Hey Rise Up” vede la collaborazione di David Gilmour e Nick Mason con il bassista Guy Pratt, Nitin Sawhney alle tastiere, con una performance vocale di Andriy Khlyvnyuk della band ucraina Boombox. I ricavati del singolo andranno alla Associazione benefica per il popolo ucraino Ukraine Humanitarian Relief Fund. Una vera e propria reunion dai tempi di “The Division Bell” del 1994. La copertina del singolo è un dipinto del fiore nazionale dell’Ucraina, il girasole, creato dall’artista cubano Yosan Leon. La cover del singolo è un riferimento diretto alla donna che è stata vista dare semi di girasole ai soldati russi, dicendogli di portarli nelle loro tasche in modo che poi una volta deceduti, i girasoli sarebbero cresciuti.

Il video di “Hey Hey Rise Up” è stato girato dal regista Mat Whitecross. David Gilmourha spiegato: “Abbiamo registrato la traccia e i video nel fienile dove abbiamo fatto tutti i nostri live stream Von Trapped Family durante il lockdown. È la stessa stanza in cui abbiamo fatto ‘Barn Jams’ con Rick Wright nel 2007. Janina Pedan ha costruito il set in un giorno e abbiamo fatto cantare Andriy sullo schermo mentre suonavamo, quindi noi quattro avevamo un cantante, anche se non fisicamente presente con noi”.

La canzone è stata registrata il 30 marzo ed è stata utilizzata la voce di Andriy estrapolata dal suo post Instagram che lo immortala mentre canta in Sofiyskaya Square a Kiev. Il brano “Oh, The Red Viburnum In The Meadow’”è un brano ucraino folk di protesta scritto durante la prima guerra mondiale e che si è diffuso in tutto il mondo durante lo scorso mese in protesa all’invasione dell’Ucraina. Da qui il titolo del brano dei Pink Floyd che deriva dall’ultima frase del brano che si traduce con “Hey, Hey, Rise up and rejoice”. Gilmour, che ha nuora e nipoti ucraini, ha dichiarato: “Noi, come molti altri, stiamo provando la rabbia e la frustrazione per questo vile atto in cui un pacifico e democratico Paese indipendente viene invaso e la propria gente uccisa da uno dei più grandi poteri del mondo”.

Gilmour spiega come ha conosciuto Andriy e la sua band Boombox: “Nel 2015 ho suonato uno show al Koko a Londra in supporto di Belarus Free Theatre, i cui membri erano stati imprigionati. Pussy Riot e la band ucraina Boombox erano in programma. Dovevano fare il loro spettacolo, ma il cantante Andriy ha avuto problemi con il visto, quindi il resto della band ha fatto da supporto a me durante il mio set, abbiamo eseguito Wish You Were Here per Andriy quella sera. Recentemente avevo letto che Andriy aveva lasciato il suo tour americano con i Boombox, era tornato in Ucraina e si era unito alla difesa territoriale. Poi ho visto questo incredibile video su Instagram, in cui lui si trova nella piazza di Kiev con questa bellissima chiesa con la cupola dorata e canta nel silenzio di una città senza traffico o altri rumori di sottofondo a causa della guerra. È stato un momento potente che mi ha spinto a volerlo trasformare in musica”.

QUI IL VIDEO.

Mentre scriveva la musica per la traccia David è riuscito a parlare con Andriy, il quale si trovava in un letto di ospedale in Kiev dove era ricoverato per una ferita da scheggia di proiettile: “Gli ho suonato un breve pezzo della canzone al telefono e mi ha dato la sua benedizione. Spero riusciremo a collaborare di persona un giorno nel futuro”. Infine Gilmour ha detto: “Spero che questo progetto riceva vasto supporto e visibilità. Vogliamo raccogliere fondi per beneficienza e alzare il morale. Vogliamo mostrare il nostro supporto per l’Ucraina e in questo modo dimostrare che gran parte del mondo pensa che sia totalmente sbagliato per un superpotere invadere il Paese democratico indipendente che l’Ucraina è diventata”.

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